POTENZA - Nel 2016 in Basilicata sono state complessivamente 198 le «dimissioni on line» presentate dai lavoratori, di cui 197 da donne: il dato è stato illustrato stamani, a nel capoluogo lucano, nel corso di una conferenza stampa organizzata per presentare un protocollo d’intesa tra la l'ufficio regionale della Consigliera di parità e l’Ispettorato territoriale del Lavoro (Itl) di Potenza e Matera.
L’accordo è stato firmato dalla Consigliera regionale di Parità, Ivana Pipponzi, e dal capo dell’Ispettorato territoriale del lavoro, Stefano Olivieri Pennesi. L’intesa nasce da un’iniziativa nazionale, e sarà applicato in Basilicata attraverso nuove forme di monitoraggio e di consulenza ai lavoratori e alle lavoratrici.
E’ previsto, prima di tutto, uno scambio di informazione tra i due enti, per la condivisione dei dati relativi alle dimissioni «on line», quelle cioè che una volta venivano definite «dimissioni in bianco» - firmate in particolare dalle lavoratrici - e che oggi sono obbligatoriamente compilate sul web.
L’accordo prevede poi un «centro di ascolto», gestito dall’ufficio della Consigliera nelle sedi Itl di Potenza e Matera, per fornire consulenza sui temi delle discriminazioni, come supporto alle lavoratrici madri, e per l’eventuale verifica delle informazioni sulle dimissioni. Saranno anche attuati progetti specifici di sensibilizzazione e un rapporto biennale sui dati delle aziende lucane, in particolare quelle con un numero maggiore di dipendenti. «Abbiamo attuato - hanno detto Pipponzi e Olivieri Pennesi - una sinergia tra due istituzioni che si occupano della difesa del lavoro e del contrasto alle discriminazioni, che avvengono soprattutto nel settore agricolo. L'idea di partenza è quella di fornire consulenza sulle conciliazioni e sulle mediazioni, prima di tutto, e poi su eventuali azioni giudiziarie in favore delle lavoratrici».