Lavoro e sostegno economico. A chiederlo, non con le buone, sono stati marito e moglie, ai dipendenti del settore servizi sociali del Comune di Corato, nel barese. I due, una giovane coppia con figli, seguita dai servizi sociali, sono entrati in ufficio e hanno fatto volare sedie, quadri e suppellettili. Quindi, hanno inveito contro gli addetti, spaventando sia loro sia gli utenti presenti. Lo riferisce il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli, che denuncerà l'accaduto alle forze dell’ordine.
«Pur vivendo in difficili condizioni - commenta il sindaco - non possono sentirsi legittimati a fare ricorso alla violenza e alla sopraffazione per far valere le proprie ragioni, con gesti che sono espressione di mera prepotenza che alimenta esempi cattivi, provocando peraltro la mortificazione dell’istituzione pubblica e dei suoi operatori». «Quanto chiesto da queste persone - commenta l’assessore comunale ai servizi sociali Antonella Rosito - va ben oltre le richieste a cui l’ente può ottemperare; queste persone, tra l’altro, sono seguite in maniera importante dal Comune».
Corato, senza soldi e lavoro
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Venerdì 10 Febbraio 2017, 18:22
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