BARI - Uno scarno comunicato per annunciare «clamorosi sviluppi sulla vicenda che li ha visti coinvolti». Dopo un anno anno e mezzo dal «licenziamento» in diretta tv dal Gabibbo di Striscia la Notizia, gli ex inviati del tg satirico di Antonio Ricci, Fabio e Mingo, annunciano una conferenza stampa presso lo studio del nuovo legale di fiducia, l'avv. Fabio Verile (in via Liberiana 17, a Roma). Chi pensava fosse ormai acqua passata si sbagliava perchè la notizia che tenne banco lo scorso anno, rischia di rialzare il sipario sul caso, ma questa volta con un ruolo diverso dei due attori: da accusati ad accusatori? Chissà, forse.
I diretti interessati - con i quali Mediaset ha risolto il contratto per cui pende un giudizio dinanzi al tribunale del Lavoro di Roma - rinunciano a rilasciare alcuna dichiarazione prima di giovedì, alle 11 e rinviano ogni eventuale commento alla conferenza stampa. Da quanto si è appreso, le rivelazioni potrebbero riguardare alcuni aspetti legati all'indagine penale avviata dalla Procura di Bari (pm Isabella Ginefra) che vede i due artisti ex Striscia indagati per concorso in simulazione di reato e presunte truffe per alcuni falsi servizi (aver utilizzato «attori» per raccontare comunque fatti veri, hanno fatto sapere gli interessati). Una inchiesta che ha visto l'interrogatorio di diverse persone «informate dei fatti», tra cui alcuni figuranti che facevano parte della... redazione di Bari.
Ma cosa è emerso di così rilevante da spingere Fabio e Mingo a indire una conferenza stampa? Hanno scoperto qualcosa che vogliono comunicare a mezzo stampa, oppure hanno appreso qualche «fatto grave» che potrebbero gettare nuove ombre in una vicenda dai contorni poco chiari.
