Domenica 07 Settembre 2025 | 19:29

Fnsi e Assostampa Puglia
«Senatore M5S offensivo»

 
Flavio Campanella

Reporter:

Flavio Campanella

Fnsi e Assostampa Puglia«Senatore M5S offensivo»

Lunedì 01 Agosto 2016, 18:09

BARI - La Federazione nazionale della Stampa e l’Associazione della Stampa di Puglia in una nota esprimono solidarietà alle colleghe Francesca Russi di Repubblica Bari e Adriana Logroscino del Corriere del Mezzogiorno Bari: «entrambe - si legge nel comunicato - sono state prese di mira dal senatore grillino Lello Ciampolillo, nel video postato domenica scorsa su Facebook. Un filmato offensivo, gratuito e violento».

«Il senatore - è detto nella nota - trova da ridire sulla notizia di una festa organizzata con molti militanti dei 5 Stelle e con l’onorevole Luigi Di Maio a Bari, in un locale privo di autorizzazione. La notizia non è smentita da nessuno, nemmeno da Ciampolillo, semplicemente perché il fatto è vero ed è stato verificato dai giornali (Repubblica e Corriere della Sera) che hanno deciso di pubblicare la notizia». Il senatore nel suo video «non si preoccupa di contestare l’esistenza di un fatto. Fa di più. Pretende - dall’alto della sua malintesa funzione istituzionale - di dare lezioni di giornalismo». «Prima - si legge - storpia in nome offensivo i nomi delle due testate (le definisce «Renzipubblica» e «Corriere della Serva"). Poi definisce quei quotidiani come carta buona solo per allestire 'la lettiera della gattà. Infine, in un crescendo rossiniano, definisce due 'non giornalistè le colleghe che hanno scritto il pezzo sui rispettivi quotidiani, storpiando anche il loro cognome».

«Il punto di vista di Ciampolillo è molto semplice e molto allarmante: quella notizia - scrivono Fnsi e Assostampa Puglia - non doveva essere pubblicata». Tra l’altro, «prefigura il tempo felice ('tra 18 mesì) in cui a governare il Paese saranno i 5 Stelle, prefigurando una sorta di 'redde rationem' con tutti i giornali che osano pubblicare notizie non gradite al 'regimè».
«Infine, riscontrato che il senatore Ciampolillo risulta essere iscritto all’Ordine dei giornalisti, nell’elenco dei pubblicisti, il sindacato dei giornalisti - si conclude - si riserva di ricorrere al Consiglio di disciplina dell’Ordine, a tutela delle colleghe e delle testate diffamate e, soprattutto, del diritto di cronaca per ora tutelato in questo Paese, a prescindere dalle volontà dei tanti 'Erdogan' che ogni tanto si risvegliano dal torpore parlamentare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)