investitori americani
«Om» si prepara a produrre auto di media dimensione
il lavoro difficile Magrone: «Capannone in affitto alla nuova società per avviare la riconversione»
Leo Maggio
Modugno Riconversione dello stabilimento Ex Om, i nuovi investitori visitano la fabbrica e incontrano il sindaco Nicola Magrone negli uffici di Palazzo Santa Croce. A darne notizia lo stesso Magrone che l’altro giorno, ha incontrato una delegazione di Tua Autoworks, la società controllata dall’americana Lcv Capital Management, intenzionata a produrre nello stabilimento modugnese automobili di nuova generazione sulla base di brevetti innovativi.
«C’è una schiarita per i lavoratori, si intravvede un esito positivo della lunga e faticosa vertenza – spiega il sindaco – insieme alla società americana abbiamo fatto il punto della situazione».
Si arricchisce così di un nuovo capitolo la lunga vicenda della riconversione dello stabilimento ex Om nella zona industriale di Modugno che, dai carrelli elevatori, sarà così destinata alla produzione di auto di nuova generazione.
Tre le condizioni poste dal ministero dello Sviluppo Economico per sostenere Tua nel progetto di riconversione. Con la capitalizzazione della società a garanzia del finanziamento, la prima condizione è stata soddisfatta. La seconda condizione da soddisfare, invece, stabilisce che l’azienda abbia la disponibilità del capannone.
«Su questo c’è già un’intesa con l’azienda sulla formula che più garantisce i lavoratori – spiega Magrone - appena il Comune sarà in possesso dello stabilimento lo darà in affitto a Tua per consentirle di avviare la riconversione e poi cederglielo definitivamente solo quando si avrà la garanzia della riassunzione dell’intera manodopera».
Ma procediamo per ordine. Dopo la sottoscrizione del Contratto di Sviluppo tra Tua e Invitalia sarà il Comune di Modugno ad acquisire gratuitamente la proprietà dello stabilimento da Kion, per metterlo immediatamente a disposizione di Tua Autoworks con la formula della locazione con patto di futura cessione.
Una operazione a costo zero per il bilancio comunale e in una nota, Magrone spiega il percorso: «Inizialmente il Comune di Modugno si limiterà ad affittare il capannone a Tua in modo da permetterle di avviare il progetto industriale, con la corresponsione di un canone di locazione pari alla perdita di gettito Imu che si verificherà dal momento in cui il Comune diventerà proprietario dello stabilimento».
Secondo il Protocollo d’Intesa, infatti, la cessione definitiva del sito agli investitori americani, avverrà quando Tua Autoworks avrà riassorbito l’intera manodopera ex-Om Carrelli in concerto con le organizzazioni sindacali e avviato il progetto industriale con la realizzazione dei primi prototipi dell’autovettura.
Il procedimento è in corso. Il prossimo passo, a settembre, sarà la sottoscrizione di un accordo sindacale che definisca modalità e procedure di riassunzione dei lavoratori ex-Om Carrelli.
Resta, in ogni caso, l’attesa per il soddisfacimento dell’ultima condizione, l’omologazione del tipo di auto che Tua intende produrre nello stabilimento modugnese: vetture di medie dimensioni, a basso costo e carrozzeria assemblata con componenti in materiale plastico.
«Ci auguriamo che tutto proceda speditamente» conclude il sindaco.