Nato nel 1998 per iniziativa dell'allora assessore alla cultura Giuseppe Tatarella, il premio letterario è alla sua ottava edizione. Negli anni passati sono stati molti i protagonisti premiati a Bari. Tra questi: Eric Hobsbawn, Abraham Yehoshua, Albert Memmì, Dacia Maraini, Jan McEwan e Margaret Mazzantini.
Novità di questa edizione è l'istituzione del premio di saggistica da assegnare ad un'opera-saggio, uno studio o una ricerca - pubblicati in questo ultimo anno - sul tema della Resistenza italiana, della lotta di Liberazione dal Nazifascismo in Europa, su personaggi e figure di rilievo della storia del Novecento europeo. Rimane confermato come nelle precedenti edizioni il premio speciale che la giuria tecnica assegnerà ad un autore italiano o straniero, le cui opere hanno contribuito in maniera rilevante alla rappresentazione della cultura nel suo Paese. Lo scorso anno il riconoscimento speciale è andato al regista Ermanno Olmi.
Sotto forma di assegni-studio dell'importo di 300 euro ciascuno è invece il premio alla lettura che ha l'obiettivo specifico di incentivare tra gli studenti l'attività di riflessione critica. La giuria tecnica assegnerà i premi selezionando le migliori recensioni delle opere finaliste che i 300 lettori-studenti potranno redigere.
La giuria tecnica del premio resta composta - tra gli altri - dal critico letterario Walter Pedullà, presidente del premio, da Dacia Maraini, Isabella Bossi Fedrigotti, Elain Elkann, e da Giuliano Soria, già fondatore del premio Grinzane Cavour.
La cerimonia di consegna dei premi è fissata per martedì 19 luglio 2005, a Bari.