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Costretta a medicare con bimba di 10 mesi denunciato un rumeno

Costretta a medicare con bimba di 10 mesi denunciato un rumeno

 
Costretta a medicare con bimba di 10 mesi denunciato un rumeno

Sabato 09 Luglio 2011, 10:07

02 Febbraio 2016, 23:31

BRINDISI - Costringeva la compagna minorenne e la figlia di appena dieci mesi a chiedere l’elemosina al semaforo del Casale: per questo motivo, un 22enne di nazionalità rumena è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

L’operazione è stata condotta dalla Sezione Volanti della Questura di Brindisi (diretta dal dott. Alberto D’Alessandro), impegnata in questi giorni in un giro di vite in città per contrastare il deplorevole fenomeno dello sfruttamento di minori nell’accattonaggio. L’attività, fortemente voluta dal nuovo Questore, dott. Alfonso Terribile, ha visto impegnate tre Volanti che hanno pattugliato l’intera area urbana con particolare attenzione ai quartieri centrali ed agli incroci semaforici.

Verso mezzogiorno di giovedì, nel corso dei controlli, l’attenzione di due agenti è stata catturata da una ragazzina (di 17 anni), con al seguito una bimba di appena 10 mesi, che mendicavano sotto il sole torrido e cocente ad un incrocio semaforico del quartiere Casale. Immediato l’intervento della pattuglia che ha prelevato i due minori conducendoli in Questura dove sono stati rifocillati ed accuditi da donne poliziotto.

Nel frattempo, una seconda volante, fatta convergere sul posto, ha fermato il rumeno G. P. che stazionava in un luogo fresco e riparato, sorvegliando lo svolgimento dell’attività di accattonaggio di compagna e figlia minorenni. Vano il tentativo dello sfruttatore di sottrarsi agli uomini delle Volanti che lo hanno bloccato, condotto in Questura, sottoposto a rilievi fotosegnaletici e denunciato in stato di libertà per il reato di impiego di minori nell’accattonaggio.

Su disposizione del Pubblico Ministero presso il Tribunale dei Minori di Lecce, la ragazza e la piccolina sono state affidate alle cure di una casa famiglia ove resteranno protette ed assistite amorevolmente.

L’attività svolta dalle Volanti è il frutto di un ulteriore impulso, voluto dal Questore, all’attività preventiva sull’intera area urbana affinchè i parametri di sicurezza crescano oltremodo e sia assicurata all’intera comunità brindisina una civile e serena convivenza.
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