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Droga tra Puglia e Basilicata, 15 arresti: estorsioni ai tossicodipendenti che non pagavano

 
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Operazione dei carabinieri di Potenza. Il traffico tra il Vulture-Melfese e la provincia di Foggia

Venerdì 30 Settembre 2022, 08:27

12:09

POTENZA - Un’associazione finalizzata al traffico di droga tra il Vulture-Melfese, in Basilicata, e la provincia di Foggia, in Puglia, è stata sgominata da un’operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Potenza, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lucano.

I militari dell’Arma stanno eseguendo un’ordinanza di misura cautelare restrittiva a carico di 22 indagati, «gravemente indiziati di associazione finalizzata al traffico illecito, detenzione e spaccio di stupefacenti, estorsione aggravata dal metodo mafioso e detenzione di armi automatiche clandestine».

Quindici persone, undici in carcere e quattro ai domiciliari, sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza e che ha sgominato "un’organizzazione stabilmente dedita ad attività di narcotraffico» a Melfi (Potenza) e nell’area del Vulture-Melfese, al confine con la provincia di Foggia, da dove arrivava la droga. Il gip del capoluogo lucano ha inoltre disposto un divieto di dimora in Puglia e in Basilicata e sei obblighi quotidiani di presentazione alla polizia giudiziaria.
A capo dell’associazione - secondo quanto ricostruito dagli investigatori - un italiano, Enrico Caputo, e un cittadino di origini albanesi, Ardit Ismail. I Carabinieri hanno anche accertato alcuni episodi di estorsione nei confronti di tossicodipendenti insolventi, minacciati utilizzando pure il nome di Alessandro Cassotta, dell’omonimo clan, condannato in via definitiva per associazione mafiosa.
Scoperti anche tre kalashhnikov nella disponibilità di Ismail e di Antonino Delli Gatti, ritenuto appartenente al clan Di Muro-Delli Gatti operante nel Melfese. Coinvolto nell’operazione anche il fratello, Lorenzo Delli Gatti.

Oltre che per Caputo, Ismaili, Cassotta e i fratelli Delli Gatti - secondo quanto reso noto in un comunicato diffuso dalla Dda di Potenza - l’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata disposta dal gip anche per Enkeled Sinaj, Donato Lovecchio, Mario Viglioglia, Mattia Viglioglia e Rosario Daniele Monticelli.
Sono invece ai domiciliari Mirco Carriero, Giuseppe Carriero, Marco Nicoletti e Cataldo Leuci. Il divieto di dimora in Puglia e in Basilicata è stato disposto nei confronti di Franco Calabrese, i sei obblighi quotidiani di presentazione alla polizia giudiziaria per Matteo Tarantino, Pasquale Stante, Giuseppe Calabrese, Salvatore Calabrese, Vincenzo Donadio e Iulian Cartofa Catalin.

CURCIO: 'NEL MELFESE IN ATTO UNA PAX MAFIOSA'

Nel Vulture-Melfese è in atto una "pax mafiosa": è stato questo uno dei passaggi fatti dal Procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Curcio, nella conferenza stampa sull'operazione che stamani ha portato a 14 arresti (dieci in carcere e quattro ai domiciliari) tra la provincia di Potenza e quella di Foggia.
Durante l’incontro con i giornalisti, che si è tenuto nell’aula Mario Pagano del Palazzo di Giustizia potentino, è stato specificato che un’altra persona, nei cui confronti, è stata disposta un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, risulta «irreperibile».
In particolare, Curcio ha fatto riferimento alla «pax mafiosa» per il coinvolgimento nell’operazione di alcuni esponenti di storici clan (Cassotta, Di Muro, Delli Gatti) operanti nella zona al confine con la Puglia e in questo momento "cooperanti» per l’attività di narcotraffico.
Gli investigatori del Comando provinciale di Potenza hanno inoltre sottolineato che dalle intercettazioni è emerso che gli indagati parlavano tra di loro della droga (cocaina e marijuana, soprattutto) utilizzando anche riferimenti calcistici, «come Cr7» per le sostanze stupefacenti di qualità migliore.

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