E' nato a sud, in Puglia, a Mottola, ma è candidato per la Lega Nord. Da ex pallavolista, noto come il «muratore» per via dei suoi 202 cm coi quali ha stoppato una miriade schiacciate nella sua carriera, ora guarda la politica «dall'alto» del suo partito di stampo Settentrionale. Parliamo dell'ex centrale tre volte medaglia olimpica con la Nazionale e scudettato una volta con Cuneo Luigi Mastrangelo. La sua prima schiacciata elettorale ha destato polemica: «Bisogna investire di più nello sport, togliendo magari qualcosina alla sanità, visto che nello sport viene stanziato sempre molto poco e nella sanità tantissimo» ha detto l'ex atleta candidato alle elezioni parlamentari in Puglia a Radio Capital.

Oggi Mastrangelo, che è capo del dipartimento sport della Lega nonché candidato alla Camera, ha dovuto fronteggiare una pioggia di critiche dagli avversari. Attacchi a cui ha fatto muro chiarendo che «un adeguato e calibrato investimento nello sport oggi, produce anche un risparmio in sanità domani». Del tema cui parlò già il 12 maggio, presentato nel nuovo ruolo da Matteo Salvini: «Un 20% dei ragazzi tra i 7 e i 17 anni - notava - è in sovrappeso, e l’obesità è una patologia sempre più pericolosa». Nel frattempo Mastrangelo ha avuto poca fortuna alle elezioni comunali a Cuneo, l’ultima città dove ha giocato prima di ritirarsi, e ora cerca un posto in Parlamento nella sua Puglia, senza nascondere ambizioni. «Io ministro dello Sport? Non ho un percorso politico come altri che hanno coperto quella carica ma sono a disposizione del mio partito, potrei prenderlo in considerazione». Anche per questo non sono passate inosservate le sue considerazioni.

«Incredibile assistere a proposte di riduzione delle risorse per la Sanità - è intervenuto il ministro della Salute, Roberto Speranza -. Negli ultimi tre anni abbiamo finalmente ricominciato ad investire aumentando il fondo sanitario di 10 miliardi e stanziandone 20 con il Pnrr. Sarebbe folle tornare indietro. Non lo permetteremo». Sulla stessa linea la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. La proposta di Mastrangelo «sconcerta», «è demenziale», si legge nelle varie reazioni del Pd. C'è anche quella di Mauro Berruto, suo ct nella nazionale bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012: «Dai Gigi, fermiamoci - dice il responsabile dem per lo Sport -. Perché io mostro tutto il fairplay possibile, ma parliamo, da atleta di vertice, di quante code hai fatto per esami del sangue o quante ore aspettavi per fare ecografie o risonanze magnetiche? Dai, non è rispettoso».