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Potenza, nel carcere di Melfi i cellulari ai detenuti arrivano coi droni

 
Redazione online

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L'Osapp rivela il caso e attacca: «Le carceri sono in completo abbandono, solo la prontezza del personale sta evitando il peggio»

Venerdì 22 Aprile 2022, 09:31

POTENZA - Due microtelefoni cellulari e due smartphone sono stati scoperti dalla Polizia penitenziaria nel carcere di Melfi (Potenza). Ne ha dato notizia l’Osapp, specificando che sono «arrivati tramite drone nelle camere di pernottamento di due detenuti sottoposti al regime di Alta Sicurezza 3».

Il vicesegretario regionale dell’organizzazione sindacale, Giuseppe Cappiello, ha evidenziato che «l'Osapp da tempo denuncia il totale abbandono, da parte di tutti gli organi politici e ministeriali, del personale di Polizia penitenziaria in tutti gli Istituti della Penisola. Oramai - ha aggiunto - si lavora senza organico e senza mezzi adeguati al rinvenimento di apparecchiature telefoniche. Solo grazie alla prontezza del personale di Polizia penitenziaria si è evitato e si sta evitando che la Casa circondariale di Melfi e tutte le carceri italiane divengano un centro telefonico pubblico, chiaramente illecito, trasformando gli istituti penitenziari in una sorta di call center». 

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