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Bari, morti per legionella al Policlinico: Cc sequestrano computer a indagati

 
Giovanni Longo

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Giovanni Longo

Covid, in Policlinico Bari un terzo ricoveri della Puglia: reparti dedicati pieni. Restano altri 18 posti di terapia intensiva

Il dg del Policlinico, Migliore

Sotto accusa l'attuale manager dell'azienda, Migliore, il direttore sanitario, Carlucci, e altre tre dirigenti

Martedì 01 Dicembre 2020, 10:42

11:05

I carabinieri del Nas tornano nel Policlinico di Bari. I militari hanno acquisito nuova documentazione, perquisendo alcuni uffici e sequestrando i contenuti degli hard disk dei computer estraendone copia. L’inchiesta è quella sulle quattro morti sospette, pazienti del più grande ospedale pugliese, deceduti tra il 2018 e quest’anno, secondo la Procura di Bari, dopo avere contratto la legionella in corsia. I padiglioni Chini e Asclepios sono sotto sequestro da martedì 24 con facoltà d’uso.

Cinque i manager indagati, compreso il direttore generale Giovanni Migliore, il direttore sanitario Matilde Carlucci e il capo dell’area tecnica Claudio Forte per i reati di omissione di atti d’ufficio e morte come conseguenza di altro reato. Nel mirino della Procura di Bari la presunta mancata bonifica dei reparti infetti dal batterio killer.

Venerdì i cinque indagati compariranno davanti al Gip Giuseppe De Benedictis che deciderà sulla interdizione chiesta dal procuratore aggiunto Alessio Coccioli e dal pm Grazia Errede. I manager si difendono sostenendo di aver fatto tutto il possibile per risolvere il problema della legionella.

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