La polemica
Dopo Dpcm in Puglia scuole ancora chiuse, i sindacati a Emiliano: «Incontro urgente su riaperture»
L’ultimo Dpcm parla di apertura delle scuole primaria e secondaria di primo grado anche nelle zone rosse, ma c'è ancora l’ordinanza della Regione che nei giorni scorsi ne ha disposto la chiusura
BARI - I sindacati pugliesi FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams chiedono un incontro urgente al presidente della Regione, Michele Emiliano, e all’Ufficio scolastico regionale la convocazione del tavolo permanente. In una nota, preso atto dell’ultimo Dpcm sull'apertura delle scuole primaria e secondaria di primo grado anche nelle zone rosse e tenuto conto dell’ordinanza della Regione Puglia che nei giorni scorsi ne ha disposto la chiusura e «che crea evidentemente difficoltà interpretative», chiedono "che sia convocato ad horas con estrema urgenza, un incontro per condividere con immediatezza eventuali nuove disposizioni riguardanti il funzionamento delle scuole di ogni ordine e grado della Regione Puglia a partire da domani».
LA REPLICA DI SASSO (LEGA) - «Emiliano chiarisca immediatamente ai cittadini cosa ha intenzione di fare con le scuole. In seguito al nuovo dpcm, le scuole del primo ciclo di istruzione dovrebbero riaprire da domani, ma c'è sempre l'ordinanza regionale di Ottobre di Emiliano che ha stabilito la chiusura di tutti gli ordini di scuola, che sembrerebbe ancora vigente. Non aiutano le dichiarazioni del dott. Lopalco, che oggi ha affermato che 'sono costretti a riaprire le scuole in Puglià. Chiedo dunque al Presidente Emiliano di fare chiarezza quanto prima, lo chiedono studenti, insegnanti, dirigenti scolastici e soprattutto i genitori, che hanno bisogno di organizzare le loro vite sulla base della sua decisione. Chiediamo semplicemente chiarezza». Così in una nota il deputato della Lega Rossano Sasso, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati