elezioni 2020
Election day, riaperti i seggi: si vota oggi fino alle 15
Alla chiusura delle urne inizieranno gli scrutini del referendum e delle regionali. Gli scrutini delle elezioni amministrative cominceranno alle ore 9 di martedì 22 settembre
Si sono aperti alle 7 i seggi per la seconda giornata delle consultazioni elettorali. Si vota per il Referendum costituzionale, le Regionali e le Amministrative.
Ieri alle 23, alla chiusura delle urne, si è registrata un’affluenza di poco superiore al 40% per il Referendum costituzionale e per le Regionali, e del 49% per le Comunali.
In Puglia, alla chiusura delle 23 ha votato poco meno del 40%, contro il 27,60% registrato alle 19 (alle 12 era il 12,04%), percentuale che rende probabile una affluenza finale poco superiore al 50%.
BARI, 7 SEGGI CHIUSI 2 ORE DOPO - Un ritardo di circa un’ora e mezza si è registrato ieri sera alla chiusura di sette seggi di Bari nei plessi scolatici Anna Frank e Michelangelo.
I componenti delle sezioni, presidente e scrutatori, hanno dovuto aspettare ben oltre la fine delle operazioni di voto alle 23 per una incomprensione sulla igienizzazione delle sezioni. Il personale addetto, 40 squadre per i 120 plessi dove hanno sede le 345 sezioni, ha igienizzato le sezioni come da protocollo - pulendo le superfici con soluzioni idroalcoliche - ma in alcuni casi lo ha fatto prima ancora della chiusura del voto fissata alle 23 perché non c'erano più elettori in attesa.
Nei sette seggi invece, per un errore di comunicazione, pur notando la precedente igienizzazione, dopo la chiusura delle operazioni di voto si attendeva la più profonda sanificazione, che però il protocollo non prevede. Il malinteso ha costretto alcuni di loro a restare nelle sezioni anche fino all’una. Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, questa mattina è andato personalmente nelle sette sezioni delle due scuole a scusarsi per il disguido.
GEL E MASCHERINE - Le prescrizioni anti-Covid - gel, mascherine, percorsi separati, matite sanificate - non hanno creato particolari disagi, al di là di alcuni episodi di positività al Coronavirus che hanno costretto a sospendere temporaneamente le operazioni elettorali.
Per il Referendum sono chiamati alle urne 46.415.806 elettori, in un totale di 61.622 sezioni.
Le elezioni regionali (in Valle d’Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia) interessano 18.471.692 elettori e un totale di 22.061 sezioni.
Le Amministrative si svolgono, invece, in 957 comuni per un totale di 5.703.817 elettori. Ieri i seggi si sono chiusi alle 23. Oggi l’orario di apertura è 7-15. Alla chiusura dei seggi seguiranno gli scrutini del Referendum e delle Regionali. Gli scrutini delle Amministrative cominceranno alle 9 di domani.
IN BASILICATA - In Basilicata, oltre che per i referendum, si vota anche per eleggere il nuovo sindaco ed i nuovi consiglieri comunali in 22 comuni lucani, 13 della Provincia di Potenza (Acerenza, Avigliano, Carbone, Castronuovo di Sant’Andrea, Cersosimo, Corleto Perticara, Filiano, Francavilla in Sinni, Lagonegro, Moliterno, Sant’Arcangelo, Senise, Tolve) e 9 della Provincia di Matera (Accettura, Craco, Grottole, Irsina, Matera, Montalbano Jonico, Salandra, San Giorgio Lucano, Tursi).
Matera è l’unico comune lucano chiamato al voto che supera i 15.000 abitanti, dunque con possibile secondo turno di ballottaggio il 4 e 5 Ottobre.
Nella Città dei Sassi sono sei i candidati alla carica di sindaco: sono Rocco Luigi Sassone (centrodestra, sostenuto da sei liste), Giovanni Schiuma (centrosinistra, cinque liste, compreso il Pd), Domenico Bennardi (M5s e altre tre liste), Pasquale Doria (due liste civiche), Nicola Trombetta (Liberi) e Luca Braia (Matera 2029).