Verso il voto

La virologa De Vito in campo con Fitto: sarà duello con l’emilianista Lopalco

Michele De Feudis

Derby tra virologi alle prossime elezioni regionali in Puglia

BARI - Derby tra scienziati anti-Covid in Puglia, tendenza inevitabile in una stagione nella quale i protagonisti della lotta al coronavirus godono di una visibilità quotidiana su tutti i media. Le regionali pugliesi registreranno un duello tra centrosinistra e centrodestra tra accademici in prima linea nel contenimento della pandemia. Se il governatore Michele Emiliano ha ufficializzato ormai da settimane che avrà a suo fianco l’epidemiologo Per Luigi Lopalco, il centrodestra risponderà con la candidatura di Danila De Vito, virologa dell’Università di Bari. Il primo correrà nella lista civica Con e secondo i piani emilianisti potrebbe essere il nuovo assessore alla Sanità della giunta 2020-2025 (in questo mandato la delega è stata trattenuta dallo stesso Emiliano). La seconda sarà la punta di diamante della lista «La Puglia Domani», la civica fittiana costruita, secondo i progetti dell’eurodeputato di Maglie, per dare la massima visibilità agli esponenti della società civile (allargando il perimetro del centrodestra) e soprattutto alle donne.

La professoressa De Vito è alla prima esperienza politica, ma ha un curriculum accademico di rilievo (oltre ad essere ordinaria di Igiene è stata anche direttore di dipartimento e di master). È stato Raffaele Fitto in persona a contattarla nelle scorse settimane per avere un confronto sull’evoluzione della pandemia e da lì è nata la scintilla per un percorso che ha portato alla candidatura. Alla Gazzetta spiega che farà «una campagna elettorale con tutte le premure legate al rischio delle recrudescenze del Covid, molto sui social e con eventi tematici». Il suo contributo al centrodestra? «Darò idee - aggiunge - per la stesura del programma in merito alla Sanità e alla gestione della pandemia». «Lavorerò sulla realtà sanitaria nel suo complesso. In Puglia in passato i nostri Lea brillavano. Ora ci sono criticità in tutti i campi, dalla medicina territoriale a quella ospedaliera, alle liste d’attesa», conclude la De Vito.

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