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Fase 3 in Puglia, porti e aeroporti lavorano a tamponi: arrivate 350 persone da Spagna e Grecia

 
Redazione online

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Fase 3 in Puglia, porti e aeroporti lavorano a tamponi: arrivate 350 persone da Spagna e Grecia

Autorità portuale: «forse anche a pagamento». In campo il personale dell'Asl. Ai 350 passeggeri arrivati con l'aereo è stata controllata loro la temperatura e si sono auto-segnalati sul sito della Regione

Giovedì 13 Agosto 2020, 18:47

BARI -  Porti e aeroporti pugliesi si stanno organizzando per recepire l’ordinanza emanata ieri dal ministro della Salute che prevede si facciano tamponi a chi arriva da Grecia, Spagna, Malta e Croazia, Paesi ritenuti a rischio per l'emergenza Covid. A quanto si apprende sarà l’Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf) a occuparsi dell’esecuzione dei tamponi che saranno gratuiti. La Regione Puglia - secondo quanto si apprende - starebbe pensando di mettere a disposizione proprio personale qualificato delle Asl, garantendo un presidio sanitario fisso.

Nei porti di Brindisi e Bari, invece, l’Autorità portuale studia la possibilità di permettere a chi arriva dai paesi indicati dall’ordinanza ministeriale di eseguire i test ma a pagamento, come conferma il presidente Ugo Patroni Griffi: «E' al momento solo un’idea alla quale stavamo lavorando, ovviamente non sarebbe obbligatorio ma solo un servizio aggiuntivo».
L’ordinanza ministeriale prevede l’obbligo per chi arriva da Grecia, Spagna, Malta e Croazia di effettuare un tampone in aeroporti o porti, oppure nelle strutture sanitarie locali entro 48 ore dal loro arrivo, a meno che non si possieda un test fatto nelle 72 ore precedenti all’arrivo che dimostri di non essere affetti da Coronavirus.
Oggi in Puglia sono circa 350 i passeggeri arrivati con voli da Grecia e Spagna: è stata controllata loro la temperatura e si sono auto-segnalati sul sito della Regione.

La Puglia, un giorno prima del provvedimento ministeriale, si era già 'attrezzata' con una ordinanza regionale in base al quale da ieri mattina i pugliesi che rientrano da Grecia, Spagna e Malta (non era prevista la Croazia) sono obbligati a restare in quarantena per 14 giorni. L’obbligo di isolamento decade se il tampone, che in Puglia al momento viene eseguito a 72 ore dall’arrivo, risulta negativo. Adesso la Puglia «Integrerà le disposizioni ministeriali con quelle attualmente in vigore in regione», commenta il professore Pierluigi Lopalco, capo della task force per l’emergenza Coronavirus. 

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