Legge elettorale
Doppia preferenza, parte oggi l'iter per l'approvazione
Il testo sarà domani in aula alla Camera. Oggi Nunziante incontra il prefetto Bellomo
BARI - Il decreto del governo per l’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale della Regione Puglia sarà approvato in tempi rapidissimi. Il disegno di legge avrà un iter lampo alla Camera: approvato solo verdi scorso in Consiglio dei ministri, il decreto Boccia-Bonetti già oggi pomeriggio verrà esaminato dalla commissione Affari costituzionali della Camera e domani sarà in Aula per il voto a Montecitorio.
l testo subito dopo passerà al Senato: potrebbe essere convertito in legge in pochi giorni. Il relatore della legge sarà il deputato di Italia Viva Marco Di Maio (il suo partito, con il ministro Teresa Bellanova è stato in prima linea nella contesa per cambiare la legge pugliese. Il parlamentare ha commentato così su Twitter: «Onorato e felice di aver ricevuto l’incarico di relatore della legge sulla doppia preferenza . Mi sono già messo al lavoro, coinvolgendo i gruppi sia di maggioranza che di opposizione. Perché questa è una battaglia di civiltà, prima che di partito».
LE OPPOSIZIONI DI CENTRODESTRA - Tutto liscio? Così dovrebbe essere sulla carta. Ma qualche spigolature potrebbe sorgere strada facendo, soprattutto se ci dovessero essere degli inasprimenti o delle strette sulle sanzioni in caso di mancata corrispondenza nelle liste della percentuali 60-40 tra i generi. Spiega Marcello Gemmato, deputato FdI, e coordinatore del meloniani in Puglia: «Il provvedimento doveva essere approvato in Consiglio regionale, non si doveva arrivare all’introduzione con un decreto legge.
La Puglia di centrosinistra stata commissariata dal governo Conte: è la riprova del nuovo fallimento di Emiliano». Dopo questa premessa chiarisce: «Riteniamo che il governo si debba occupare di tutto in questo periodo, fuorché della legge elettorale pugliese, stante la crisi economica e il Pil in calo verticale». Infine il tema rovente della legge: «Se il dl che arriverà a Montecitorio rispecchia la nostra disponibilità a votare solo la doppia preferenza, ci sarà il voto favorevole di Fdi. Di fronte ad ulteriori colpi di mano, ci riserviamo di rivalutare la nostra posizione». Anche Nuccio Altieri, vicepresidente in pectore in caso di vittoria di Fitto ed esponente di punta della Lega Puglia, aggiunge: «Il Carroccio è a favore della doppia preferenza. Del resto abbiamo tante donne nostre dirigenti che sarà in prima linea anche nelle candidature».
IN PREFETTURA - Oggi ci sarà l’incontro tra il vicepresidente della giunta Emiliano, Antonio Nunziante, e il prefetto Antonia Bellomo: tutti gli atti sono già pronti. È già stata prodotta una bozza di decreto del presidente e una del manifesto di convocazione dei comizi per l’affissione nei comuni. Indiscrezioni dall’entourage della presidenza confermano che in merito al 60-40 nelle liste rimarrebbero le sanzioni già previste nella legge elettorale con cui si è votato nel 2015. Sul tema, però, non demorde il consigliere regionale dem Fabiano Amati che invierà «osservazioni formali» al prefetto Bellomo: la sua tesi è che l’introduzione della doppia preferenza rimane connessa all’obbligatorietà nella composizione delle liste della proporzione 60-40 nelle liste.
IL REALISMO DELLA DEL GIUDICE - Il presidente della Commissione Pari Opportunità della Puglia, Patrizia Del Giudice: «Si ricordano solamente ora che esiste la proporzione 60-40 nelle liste e l'inammissibilità per chi non la rispetta? Ovviamente noi saremmo state contente, ma adesso è tardi, stiamo a 45 giorni dalle Regionali e bisogna indire le elezioni». «Il decreto non è perfetto? Lo sappiamo, continueremo a lavorare per perfezionare», ha aggiunto Del Giudice, soddisfatta della nomina del prefetto Bellomo come commissario.