POTENZA - «Dalla metà di luglio non ci saranno più esuberi giornalieri» nello stabilimento di Melfi della Fca, dove la produzione della «Jeep Compass» da oggi avviene su due turni (80-90 auto prodotte per ogni turno turno) e, entro la fine del prossimo mese, raggiungerà «400 autovetture sui due turni, con l’impiego di duemila lavoratori posizionati": sono le «buone notizie» emerse oggi da un incontro fra la direzione dello stabilimento lucano di Fca e i rappresentanti di Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic-Confsal e Aqcf.
I sindacati hanno salutato con particolare soddisfazione la fine degli esuberi, cominciati nel 2018 «con la fine della produzione della Punto» e ormai finiti - hanno spiegato - "grazie agli investimenti che l’azienda ha deciso di fare sulla 'Compass' e le elettriche» ("Ci saranno solo sospensioni mirate e limitate alle fermate di sabato e domenica». Durante l'incontro sono stati affrontati altri tre punti importanti: la ripresa della produzione di «Renegade» e «500X» nella "tradizionali motorizzazioni» dal 6 al 31 luglio; «un ulteriore ricorso alla cassa integrazione ordinaria nei giorni 25 e 26 luglio e dal primo al 9 agosto"; la «chiusura totale» dello stabilimento di Melfi, per ferie, dal 10 al 23 agosto. I sindacati hanno espresso la loro «totale contrarietà verso l'atteggiamento di chiusura del Governo sul tema degli incentivi che, invece, è al centro del dibattito politico in molti Paesi europei. Un atteggiamento sbagliato che, se perdura - hanno concluso - rischia di avere ripercussioni negative sull'intero settore dell’automotive e su migliaia di posti di lavoro».