BARI - Per sbloccare i lavori in Consiglio regionale nell’ultimo scorcio di legislatura - e poter esaminare alcune proposte ora in stand by, come la legge elettorale e la doppia preferenza di genere o l’istituzione di Parco Ripagnola -
verrà votato il 16 giugno l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia per chiedere la «destituzione» da commissario Arpal di Massimo Cassano, ex Forza Italia. E’ stato deciso oggi in un vertice della maggioranza regionale al quale ha partecipato anche il governatore Michele Emiliano.
Da ormai tre mesi i lavori in Aula sono bloccati dall’emendamento «Cassano»: la maggioranza, infatti, temendo l'esito del voto segreto chiesto da Fdi, per evitarlo ha sempre abbandonato l’Aula, facendo venire meno il numero legale. Ma così il Consiglio è stato di fatto «congelato», perché l'emendamento - come da regolamento - è rimasto al primo punto nell’ordine del giorno anche nelle successive sedute.
Dopo un lungo confronto, oggi la maggioranza di centrosinistra ha deciso di affrontare il voto il 16 giugno, data della prossima convocazione. Emiliano si è limitato ad un appello ai consiglieri a prendere una decisione senza creare fibrillazioni nella coalizione a pochi mesi dalle elezioni regionali.