I grafici interattivi
Puglia, la curva in salita dei contagi. Così lo sprint del virus negli ultimi 4 giorni
Un'analisi dell'andamento dei casi nella nostra regione in due settimane (una dall'inizio delle misure di contenimento)
Una crescita costante, continua, con una impennata in questi ultimi tre giorni. Sarà per effetto dell'aumento dei tamponi o dell'avvicinamento al picco epidemico, sta di fatto che la Puglia sembra seguire un andamento costante sulle positività dei test da coronavirus. Nell'ultima settimana, il numero dei tamponi eseguiti è cresciuta grazie all'aumento delle potenzialità dei laboratori abilitati all'esecuzione del test: da pochi giorni, infatti, si è aggiunto quello di Foggia che affianca il laboratorio di riferimento del Policlinico nell'esecuzione dei tamponi.
Il grafico interattivo «racconta» una curva in ascesa che prende in esame il numero dei contagiati a partire dal 4 marzo scorso. Si parte dai 14 casi, per passare ai 19 del giorno successivo, ai 24 del giorno dopo ancora fino a un progressivo aumento delle positività con un range di 10-15 casi giornalieri fino ad arrivare al 12 marzo quando il bollettino tocca quota 108 casi.
Da questo momento in poi, la curva si impenna a suon di 50 casi al giorno, per poi passare ai 60 positivi, fino al 17 marzo quando il numero dei casi sfiora i 90 malati su un campione di 580 test complessivamente eseguiti in tutta la regione (15%) a una settimana dall'avvio delle misure di contenimento. Il bollettino del 18 marzo, con 475 test e 31 positivi (in percentuale meno della metà dei tamponi eseguiti il giorno prima) sembra frenare l'ascesa. Ad oggi, il numero delle vittime, è di 24 (tutti anziani ultra 70enni, tranne un 38enne di Turi che soffriva di insufficienza renale), pari a un tasso di mortalità del 5%.
Il timore della regione è il picco derivante dal massiccio esodo dal Nord degli ultimi 10 giorni quando migliaia di persone hanno abbandonato le regioni dell'Italia settentrionale (anche la martoriata Lombardia) per rientrare a casa al Sud, anche in Puglia. Le stime epidemiologiche parlano di 2mila casi attesi, metà dei quali da ospedalizzare nella rete delle nove strutture Covid in tutta la Regione interamente dedicate alla cura dei pazienti positivi al virus.
Andamento casi per provincia aggiornato al 17 marzo 2020 (dal 18 marzo la Regione non ha più fornito i casi suddivisi per territorio)
Per avere un'idea più chiara, forse, bisognerà attendere forse almeno altri 10 giorni per l'eventuale picco. Ma, come ha detto l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, attualmente coordinatore della task force regionale pugliese, «I modelli previsionali su Covid-19 sono come le previsioni del tempo. Funzionano a 24 ore, sono buoni a 48 ore, non sono più affidabili da 72 ore in poi».