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Borraccino: «Completato iter burocratico per istituzione delle due Zes»

 
Redazione online

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porto bari

Sono la zona economica speciale jonica e adriatica: ora ci vuole l'impegno di tutti per renderle attrattive anche all'estero

Giovedì 07 Novembre 2019, 09:51

«Superata la fase burocratica delle istituzioni delle due Zone economiche speciali (Zes) interregionali, jonica e adriatica, parte la vera sfida, sulla quale puntiamo per lo sviluppo socio-economico dei nostri territori». Lo afferma in una nota l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Mino Borraccino.
«Il nostro impegno - aggiunge - ci ha visti occupati su vari fronti. Ora è il momento di intensificare il confronto anche con le associazioni di volontariato e le associazioni no profit, presenti in tutte le province pugliesi, per raccogliere ulteriori contributi di idee propedeutiche all’avvio del Piano di marketing delle due Zone economiche speciali pugliesi».

«Lo faremo incontrando i rappresentanti delle associazioni - annuncia - giovedì 14 novembre, a partire dalle ore 15:00, presso la Fiera del Levante, a Bari, per quanto riguarda la Zes Adriatica; mentre venerdì 15 novembre, a partire dalle 10:00, presso la Camera di Commercio di Taranto per la ZES jonica». «Si tratta - rileva l’assessore - di due incontri importanti in cui come Regione, assieme alle due Autorità Portuali pugliesi, ascolteremo i contributi delle associazioni presenti sul territorio, aprendo quindi all’utile confronto sulle opportunità offerte da questo straordinario strumento di sviluppo».

«Sinora - prosegue Borraccino - si è parlato tanto di Zes, del grande lavoro portato avanti dalla Regione Puglia e dalle Autorità Portuali per la redazione del Piano strategico. Un intenso percorso, di concerto anche con le Regioni Basilicata e Molise, che ha portato ai decreti istitutivi delle due Zone Economiche Speciali interregionali grazie alla proficua e leale collaborazione istituzionale con il precedente Governo».
«Adesso che il percorso burocratico-amministrativo è finalmente completato - sottolinea - serve dotare le Zes di un’altra forza propulsiva da mettere in campo, con tutte le sue dinamiche, per un’applicazione organica dello strumento stesso che mira innanzitutto a creare sviluppo ed attrarre nuovi investitori nella nostra regione».
«Una sfida ambiziosa - conclude - a cui noi risponderemo con la forza delle idee e con il grande lavoro che già abbiamo dimostrato di saper mettere in campo. Serve il contributo di tutti per costruire insieme nei prossimi mesi dei Piani di marketing che possano rendere attrattive le Zes anche da parte degli investitori esteri».

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