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Palese, 15enne picchiato in spiaggia dai coetanei: arrestati i 5 del branco

 
Redazione online

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Palese, 15enne picchiato in spiaggia da coetanei. Il padre su Fb: «Troviamo i responsabili»

Dopo mesi di indagini da parte dei carabinieri di Santo Spirito sono scattate le manette

Mercoledì 23 Ottobre 2019, 10:49

17:11

BARI - A seguito delle indagini svolte dai Carabinieri di Santo Spirito, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica Ordinaria e per i Minorenni di Bari, sono stati tratti in arresto su Ordinanza di Custodia Cautelare i 5 appartenenti al branco che lo scorso 11 giugno, sul lungomare di Palese, hanno selvaggiamente picchiato un 15enne bitontino, causandogli gravissime lesioni.

L'EPISODIO - L’11 giugno scorso avevano accerchiato e picchiato selvaggiamente un 15 enne bitontino che era andato a mare con due suoi coetanei al porticciolo di Palese, quartiere costiero a nord di Bari. Il pretesto che scatenò la furia del branco fu il fatto che il ragazzo era di Bitonto, un paese vicino. Dopo quattro mesi, cinque dei presunti appartenenti al branco, due dei quali minorenni, sono stati arrestati in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare. Il più grande, e pare anche il più feroce, ha 20 anni, due sono appena maggiorenni e gli altri hanno 16 e 17 anni. Le indagini sono state condotte dai carabinieri e coordinate dalle procura ordinaria e da quella per i minorenni.

Quel pomeriggio il 15enne e due suoi amici stavano andando a mare quando vennero bloccati e insultati dai 5 giovani del posto col pretesto che, essendo di un altro paese, non potevano frequentare quella spiaggia. I cinque li costrinsero a seguirli vero l’interno della città ma lungo il percorso i tre ragazzi, comprese le intenzioni degli altri, tentarono la fuga. Solo il 15enne, però, non ce la face e venne bloccato e aggredito dal 20enne (già noto alle forze dell'ordine) con un pugno al volto che lo fece cadere e poi fu aggredito da tutti gli altri del branco che si accanirono sul giovane con calci e pugni. Solo le richieste d’aiuto di una donna riuscirono a mettere in fuga il branco.

La violenza ha causato serie lesioni al ragazzo. I cinque arrestati sono accusati in concorso di violenza privata e lesioni, con le aggravanti di aver agito per futili motivi e con crudeltà.

LE PAROLE DI DECARO - «L'arresto dei 5 ragazzi accusati di aver aggredito un ragazzino di 15 anni la scorsa estate nella nostra città è una notizia che sicuramente rende giustizia alla vittima e alla sua famiglia per la paura e il dolore che hanno dovuto affrontare in quella circostanza, ma è allo stesso tempo una notizia che non può farci gioire. Gli inquirenti hanno fatto il loro lavoro e adesso la giustizia farà il suo corso, ma la nostra comunità subisce, ancora una volta, una sconfitta. Perché non ci sono altre parole per descrivere il sentimento che si prova nel sapere che cinque ragazzi, una sera d’estate, decidono di aggredire e picchiare ferocemente senza motivo un ragazzino che stava semplicemente camminando sulla spiaggia di Palese».

Lo afferma in una nota il sindaco di Bari, Antonio Decaro, commentando la notizia dell’arresto dei presunti responsabili dell’aggressione ai danni di un ragazzo di Bitonto avvenuta la scorsa estate sul litorale di Palese.

«Ciascuno è responsabile delle azioni che commette, questo deve essere chiaro - prosegue - ma il fatto che gli aggressori siano anch’essi molto giovani chiama direttamente in causa il mondo degli adulti e la nostra intera comunità che dovrebbe assumersi il ruolo di comunità educante, a partire dall’esempio, nei confronti dei più piccoli, e invece spesso trova più facile giustificare o derubricare a ragazzate comportamenti inaccettabili e violenti le cui conseguenze possono rivelarsi gravissime».

«Da sindaco, da padre, da cittadino - conclude - sento la responsabilità di lanciare un appello a tutte le famiglie, a tutti gli adulti affinché accompagnino i propri figli in un percorso di crescita che deve riguardare la costruzione di una coscienza civile e morale e la comprensione dei valori a fondamento della convivenza, in primo luogo il rispetto per l’altro, il rispetto delle regole e la capacità di provare empatia».

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