Emergenza casa

Foggia, sindaco protesta: «Da 20 anni senza case popolari»

Redazione online

Landella ha protestato davanti alla sede del Consiglio Regionale

«Emiliano dica quanti soldi vuole mettere sulla emergenza abitativa di Foggia perché sono 20 anni che non si realizzano case popolari, vent'anni che la gente aspetta nei container». Lo ha detto il sindaco di Foggia, Franco Landella, parlando oggi a Bari con i giornalisti in occasione della manifestazione di protesta, tenutasi questa mattina davanti la sede del Consiglio regionale della Puglia con oltre un centinaio di partecipanti, arrivati dal capoluogo da uno in autobus.

«Dopo tanti anni la città di Foggia si sente presa in giro. Questo è inaccettabile e mi auguro - ha sottolineato Landella - che il magistrato Emiliano, nonché presidente della Regione dia risposte. Abbiamo fatto conferenze di servizio dove c'era anche l'Ance, l’Associazione dei costruttori edili, che ha preso parte alle varie conferenze dove ci avevano garantito la realizzazione dell’housing sociale. In ultimo anche l’assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Alfonso Pisicchio, ci ha preso in giro». «Noi vorremmo solo capire - ha aggiunto Landella - se è questo housing, si deve realizzare o no. Pretendiamo rispetto perché sono 20 anni che a Foggia l’Arca (Agenzia regionale per la casa e l’abitare) non realizza case popolari. Vogliamo che la Regione svolga il proprio ruolo e metta a disposizione - ha concluso Landella - le somme per realizzare immobili per la povera gente di Foggia. E’ un compito che spetta alla Regione».
Al termine della manifestazione il sindaco di Foggia ha incontrato il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, ed i capigruppo di maggioranza ed opposizione, riportando la situazione dell’emergenza abitativa e chiedendo lo sblocco dell’edilizia residenziale sociale.

EMILIANO: «SCENEGGIATA DI LANDELLA» - «E' una sceneggiata la manifestazione per l’emergenza casa, provocata dal sindaco Landella con la sua inerzia». Lo sostiene il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rispondendo alla presa di posizione del sindaco del capoluogo dauno, espressa oggi a Bari durante una manifestazione di protesta davanti la sede del Consiglio Regionale. «Il Comune di Foggia continua a ricattare la Regione Puglia utilizzando il disagio dei cittadini per stipulare altri accordi sull'housing sociale con i privati in deroga al Piano Regolatore e - sottolinea Emiliano in una nota - senza avere sbloccato le sue inadempienze che hanno paralizzato gli accordi in essere».

«Il problema delle case container a Foggia sarebbe già stato risolto se il Comune - sostiene Emiliano - avesse rispettato i cronoprogrammi sull'housing sociale che lo stesso Comune aveva già stipulato nel 2010 con i privati. E invece pretende di stipularne degli altri non avendo adempiuto a quelli già sottoscritti. Il Comune non ha mai completato con i suoi partner privati le urbanizzazioni primarie e secondarie e gli alloggi che i privati avrebbero dovuto realizzare e cedere al Comune per dare soluzione ai residenti nelle baracche».

«E gli inadempimenti del Comune di Foggia - prosegue Emiliano - riguardano non solo i citati accordi di programma del 2010, ma anche altre funzioni previste dalla vigente normativa». «Il sindaco Landella oggi è venuto a chiedere degli accordi di programma con privati in deroga al piano regolatore, quando gli accordi di programma stipulati nel 2010 lui non li ha neanche completati. Con la scusa dell’emergenza abitativa - conclude Emiliano - vuole costruire in deroga altre case, quando a Foggia ci sono migliaia di vani vuoti già costruiti in passato, distruggendo l’urbanistica della città». 

ASSESSORE PUGLIA: SINDACO DICE IL FALSO - «Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha perso un’altra buona occasione per dire la verità. Affermare a mezzo stampa che la Regione Puglia non realizza da 20 anni alloggi popolari è ingeneroso oltreché falso, come dimostrano i numeri e gli interventi realizzati con Arca Capitanata». Lo sostiene in una nota l’assessore regionale alle Politiche Abitative, Alfonso Pisicchio, rispondendo alla presa di posizione del sindaco del capoluogo dauno, espressa oggi a Bari durante una manifestazione di protesta davanti la sede del Consiglio Regionale.
«Al primo cittadino ricordo i diversi interventi, molti dei quali realizzati e terminati durante il mio assessorato. In questa annualità ci sono 112 alloggi consegnati nel Pirp di via Lucera, 9 a Borgo Croci, altri 8 in via Confalonieri. Senza dimenticare i 45 alloggi a canone calmierato consegnati a Ordona Sud tra giugno e dicembre dello scorso anno. Per altri 24 alloggi di viale Fortore e rientranti nel Piano aree degradate - aggiunge Pisicchio - la Regione Puglia contribuirà con fondi propri, 3,4 milioni di euro, a dimostrazione che sulle politiche abitative la nostra attenzione è costante. Senza dimenticare che la stessa Arca Capitanata ha chiesto al Comune di Foggia la disponibilità di nuove aree per la programmazione di nuovi interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata». "Inoltre - conclude Pisicchio - resta una nostra priorità la realizzazione dei 150 alloggi in zona Fiera e sui quali gli uffici e Arca stanno costantemente dialogando per avviare l'iter».

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