LECCE - Con l’accusa di tentato omicidio aggravato il gup del Tribunale di Lecce Carlo Cazzella ha condannato a dieci anni di reclusione Giorgio Vitali, l'agricoltore 30enne che lo scorso 3 settembre, a Morciano di Leuca, tentò prima di strangolare la fidanzata e poi la colpì con sette coltellate mentre i due si trovavano nella casa del nonno della donna. Al termine del processo con rito abbreviato, il gup ha disposto per l’imputato anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’interdizione legale per l’intera durata della pena.
La vittima, una ragazza di 27 anni di Tricase, che si salvo miracolosamente dalla furia omicida del fidanzato, sarà risarcita una provvisionale immediatamente esecutiva di 20mila euro; altri 10mila euro andranno ai suoi genitori. I danni saranno quantificati in sede civile.