Crisi in Comune

Taranto, il sindaco Melucci valuta il ritiro delle dimissioni

Redazione online

Nei prossimi giorni incontrerà i partiti su numeri e alleanze

TARANTO - Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci (Pd), starebbe valutando se ritirare le dimissioni presentate il primo novembre scorso e, per questo motivo, incontrerà nel fine settimana i partiti per verificare numeri e alleanze. «Sento il dovere verso i miei concittadini - dice Melucci - di compiere un ultimo sforzo, ascoltare le proposte delle forze politiche che hanno rappresentatività in seno al Consiglio comunale e comprendere se si vuole ancora partecipare ad una importante stagione di ricostruzione, ad un programma generazionale, oltre gli schieramenti originari».

Melucci ha rassegnato le dimissioni all’indomani dell’elezioni provinciali, dove concorreva per la presidenza ma è stato sconfitto perché alcuni consiglieri di maggioranza al Comune di Taranto hanno votato lo sfidante Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta. «Nonostante vi sia stato il tentativo di banalizzare la candidatura del capoluogo alla guida dell’ente provinciale e minimizzarne il risultato elettorale - ammette il sindaco dimissionario - si è aperta a Taranto una seria crisi politica. È il risultato di un anno nel quale un gruppo di consiglieri ed ex assessori ha operato sistematicamente per indebolire l’azione dell’amministrazione e l’immagine della città, per assecondare interessi ed interferenze esterne al nostro territorio, nonché per anteporre propri obiettivi e rancori personali ai bisogni dei cittadini». Ma si tratta di un «esercizio vano, perché - prosegue Melucci - è stato particolarmente gratificante in questi giorni ricevere numerosissime attestazioni di stima da privati cittadini, associazioni, istituzioni e dal mio partito, ai più alti livelli. È il segno che, anche in queste difficoltà, dopo lunghi anni di immobilismo, abbiamo fatto un buon lavoro sin qui e la comunità sa distinguere gli onesti dai faccendieri politicanti»

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