«Il Tar del Lazio ha respinto in sede cautelare il nostro ricorso sull'esperimento di fusione nucleare a Brindisi, affermando delle assolute novità in materia di contenzioso amministrativo:che l’avviso pubblico non avviava una gara ma una semplice ed insindacabile ricognizione immobiliare di comparazione con il sito Enea di Frascati e che le regole del gioco potevano essere cambiate a partita quasi finita. Mi pare che ora ci tocchi il Consiglio di Stato». Lo dichiara il presidente della Commissione bilancio della Regione Puglia, Fabiano Amati, commentando l’ordinanza cautelare emessa oggi dal Tar Lazio sul ricorso presentato dalla Regione Puglia contro il procedimento d’individuazione del sito Enea di Frascati (in danno di quello della Cittadella della ricerca di Brindisi) per la realizzazione dell’esperimento di fusione nucleare DTT (Divertor Tokamak Test).

Il tribunale ha respinto il ricorso della Cittadella della Ricerca, 'sorpassata' dal sito Enea di Frascati per l'esperimento DTT (Divertor Tokamak Test). Amati: «Andremo in Consiglio di Stato»
Giovedì 02 Agosto 2018, 16:15