Il tribunale
Palagiustizia, magistrati al Ministero: «Chiarezza sulla nuova sede»
La loro è una richiesta formale di partecipazione alla prossima riunione della Conferenza permanente: «Dobbiamo organizzare il trasferimento«
BARI - Una richiesta al Ministero della Giustizia perché con i suoi dirigenti partecipi alla prossima riunione della Conferenza permanente è stata avanzata nell’incontro di questa mattina, in cui si sarebbero dovuti stabilire tempi e modalità del trasloco degli uffici penali baresi. Dopo la dichiarazione di inagibilità del Palagiustizia di via Nazariantz, la conseguente ordinanza di sgombero e il decreto legge che ha sospeso i processi, la Conferenza permanente è al lavoro per organizzare il trasferimento degli uffici. Quello che non è ancora chiaro, è quali saranno le sedi della giustizia penale barese di qui ai prossimi mesi e forse anni.
La ricerca di mercato del Ministero ha individuato un immobile nel palazzo dell’ex Inpdap in via Oberdan a Bari. Alla Conferenza permanente barese, però, non è arrivata ancora nessuna comunicazione ufficiale sulle sue caratteristiche e sui tempi entro i quali tale sede sarà disponibile. A quanto si apprende, però, dagli uffici di via Arenula è giunta una nota con la quale si invitano i magistrati baresi a programmare il trasloco nelle due sedi di Modugno, ex sezione distaccata del Tribunale di Bari, e via Brigata Regina.
La Conferenza permanente ha quindi chiesto un incontro al Ministero, sollecitandone la partecipazione alla prossima riunione, fissata per lunedì 23 luglio. Magistrati, avvocati e personale amministrativo chiedono di capire se ci sarà un doppio trasloco, cioè un primo nelle due sedi di Modugno e via Brigata entro il termine previsto per lo sgombero (31 agosto) e poi un secondo in via Oberdan ad ottobre (il decreto di sospensione dei processi ha validità fino al 30 settembre), oppure se le tre sedi saranno usate contemporaneamente. Ipotesi, questa, che non piace soprattutto all’avvocatura. «I nostri sospetti sul rischio di spezzettamento degli uffici stanno diventando realtà - ha dichiarato a margine il presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari, Giovanni Stefanì. Ci sembra che la situazione sia ancora a zero, a conferma che senza poteri straordinari non si va da nessuna parte».