Le dichiarazioni

G7 Italia, il Papa ai leader della Terra: «La tecnologia al servizio dell'essere umano»

«Condanneremmo l’umanità a un futuro senza speranza, se sottraessimo alle persone la capacità di decidere su loro stesse e sulla loro vita condannandole a dipendere dalle scelte delle macchine»

BRINDISI - Papa Bergoglio è entrato nella sala dove avrà inizio il panel del G7 sull'intelligenza artificiale accolto da un caldo applauso dei leader presenti all'incontro. Su una sedie a rotelle, seguito dalla premier Giorgia Meloni, è stato accolto con calore dai leader, compreso il Presidente degli Usa Joe Biden. Per lui abbracci dal presidente argentino Javier Milei, connazionale di Bergoglio, dal primo Narendra Modi e dal presidente brasiliano Luis Inàcio Lula de Silva. Accoglienza particolarmente calorosa anche dal Re giordano Abdallah II.

Il Papa al G7 chiede che l’intelligenza artificiale sia coniugata con l’etica. «Solo se sarà garantita la loro vocazione al servizio dell’umano, gli strumenti tecnologici riveleranno non solo la grandezza e la dignità unica dell’essere umano, ma anche il mandato che quest’ultimo ha ricevuto di coltivare e custodire il pianeta e tutti i suoi abitanti. Parlare di tecnologia è parlare di cosa significhi essere umani e quindi di quella nostra unica condizione tra libertà e responsabilità, cioè vuol dire parlare di etica», afferma il Papa nel suo discorso a Borgo Egnazia.

"Condanneremmo l’umanità a un futuro senza speranza, se sottraessimo alle persone la capacità di decidere su loro stesse e sulla loro vita condannandole a dipendere dalle scelte delle macchine". Lo ha ammonito il Papa nel discorso consegnato, e in parte letto, in occasione del suo intervento al G7 nella sessione dedicata all'intelligenza artificiale.

"Abbiamo bisogno di garantire e tutelare uno spazio di controllo significativo dell’essere umano sul processo di scelta dei programmi di intelligenza artificiale: ne va della stessa dignità umana", ha avvertito.

"Nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano", ha ammonito il Papa rivolgendosi ai grandi della Terra nella sessione dedicata all'intelligenza artificiale a Borgo Egnazia. Il discorso consegnato è stato in parte letto.
"In un dramma come quello dei conflitti armati - ha osservato - è urgente ripensare lo sviluppo e l’utilizzo di dispositivi come le cosiddette 'armi letali autonome' per bandirne l’uso, cominciando già da un impegno fattivo e concreto per introdurre un sempre maggiore e significativo controllo umano".

Bergoglio ha messo in guardia: "Se in passato, gli esseri umani che hanno modellato utensili semplici hanno visto la loro esistenza modellata da questi ultimi – il coltello ha permesso loro di sopravvivere al freddo ma anche di sviluppare l’arte della guerra – adesso che gli esseri umani hanno modellato uno strumento complesso vedranno quest’ultimo modellare ancora di più la loro esistenza".

Papa Francesco ha incontrato al G7, come era stato annunciato, il presidente americano Joe Biden. E’ stato uno degli ultimi appuntamenti di questo lungo pomeriggio del Papa a Borgo Egnazia.
Precedentemente aveva avuto un incontro riservato anche con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Conclusa la sua storica partecipazione al G7, Papa Francesco ha lasciato Borgo Egnazia. L'elicottero con il Pontefice a bordo «è decollato alla volta della Città del Vaticano». Lo rende noto la sala stampa vaticana.

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