C'è un fermo per l’omicidio di Giovanni Mastropasqua, il 50enne di Foggia, ucciso ieri mattina con un colpo di arma da fuoco. Il fermo è stato effettuato dai Carabinieri, coordinati dalla procura di Foggia. Massimo riserbo dagli organi inquirenti ed investigativi che non hanno fornito ulteriori dettagli. Il movente dell’omicidio potrebbe essere stato un debito.
L'omicidio è avvenuto ieri mattina poco prima di mezzogiorno tra via Arpaia e via Zuretti in una zona centrale della città, a due passi da uno dei corsi principali della città. Il corpo dell’uomo è stato trovato in una Smart rossa, ferma lungo un marciapiede.
Un delitto che ha scosso residenti e cittadini anche perchè avvenuto in pieno giorno ed in una zona molto trafficata dove sono presenti diverse attività commerciali. Molti, stando a quanto appreso ieri mattina sul posto, non si erano nemmeno accorti dell’accaduto, pensando piuttosto ad un malore. E’ stata una chiamata alla Cur (Centrale unica di risposta) ad allertare i Carabinieri della presenza di un uomo riverso in auto.
E’ un 43enne foggiano l’uomo fermato per l’omicidio di Giovanni Mastropasqua, il 50enne di Foggia (51 anni li avrebbe compiuti il 18 luglio) venditore ambulante di frutta e verdura, assassinato ieri mattina con un colpo di arma da fuoco al collo, mentre era nella sua smart rossa, a due passi dal centro cittadino. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima e il suo presunto assassino, al momento del delitto, erano in auto insieme.
Il 43enne è accusato di omicidio ed è stato trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida. Stando a quanto si è appreso, alla base del delitto ci sarebbero contrasti di natura economica, molto probabilmente relativi ad un debito in denaro. Fondamentali per la ricostruzione e la cattura dell’uomo sarebbero state le immagini della videosorveglianza della zona che hanno permesso ai carabinieri, coordinati dalla procura di Foggia, di risalire al 43enne, rintracciato nel tardo pomeriggio di ieri, nei pressi della sua abitazione.
Il prefetto di Foggia Paolo Giovanni Grieco ha espresso soddisfazione per «l'immediata, capillare ed efficace attività investigativa condotta dalle forze di polizia che hanno assicurato in tempi rapidi, alla giustizia, il presunto responsabile dell’omicidio, dileguatosi subito dopo la sparatoria nel tentativo non riuscito di far perdere le proprie tracce». Il riferimento è al fermo del 43enne accusato di avere ucciso ieri a Foggia, con un colpo di pistola al collo, il 50enne Giovanni Mastropasqua.
Il prefetto ha sottolineato che «questa è la conferma dell’alta capacità e qualificazione professionale di tutto le forze di polizia nell’azione incessante di contrasto alla criminalità che stanno svolgendo sul nostro territorio».
«E' molto provato, non ha raccontato nel dettaglio cosa è successo». Così l'avvocato Simone Moffa, legale del 43enne foggiano incensurato fermato dai carabinieri con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio di Giovanni Mastropasqua, il 50enne ucciso ieri mattina poco prima di mezzogiorno nella sua auto, a pochi passi dal centro cittadino di Foggia. «E' in stato di fermo - dice il legale - non ho ancora a disposizione gli atti». L’uomo è stato individuato dai carabinieri con l’ausilio della polizia e sottoposto a fermo nell’ambito delle indagini coordinate dalla procura di Foggia.