Sabato 06 Settembre 2025 | 15:30

Dura poco la libertà per uno dei padri della «Società» Foggiana: Sinesi torna in cella

 
Redazione Foggia

Reporter:

Redazione Foggia

Dura poco la libertà per uno dei padri della «Società» Foggiana: Sinesi torna in cella

È durata meno di 48 ore la libertà del boss 61enne, becchino, nome storico al vertice del clan Sinesi/Francavilla, una delle tre batterie della mafia cittadina

Martedì 13 Febbraio 2024, 12:20

FOGGIA - È durata meno di 48 ore la libertà del boss Roberto Sinesi, 61 anni, becchino foggiano, nome storico della «Società», al vertice del clan Sinesi/Francavilla, una delle tre batterie della mafia cittadina. Dopo 7 anni e 5 mesi di detenzione cominciata il 9 settembre 2016, il capo-clan era stato scarcerato sabato sera dal carcere romano di «Rebibbia» dov’era detenuto al 41 bis: ieri mattina è stato riportato in carcere dalle Polizia che ha eseguito un provvedimento della Corte d’appello di Bari che ha sospeso l’efficacia di una propria ordinanza accogliendo il ricorso della Procura generale di Bari.

Nei prossimi mesi sarà la Corte di Cassazione a decidere, esaminando il ricorso della Procura generale di Bari contro l’ordinanza della corte d’appello che aveva portato alla scarcerazione del mafioso.

La questione è giuridica, tecnica e di sostanza. Roberto Sinesi dal ’91 a oggi ha collezionato oltre 47 anni di reclusione ed è stato detenuto per circa 28 degli ultimi 31 anni. Attualmente sconta 3 condanne a complessivi 26 anni di reclusione: 12 anni per estorsione aggravata dalla mafiosità inflitti nel blitz «Saturno» contro il racket dei parcheggi, accusa per la quale finì in cella il 9 settembre 2016; altri 5 anni invece per possesso illegale di una pistola aggravato dalla mafiosità, arma con cui rispose al fuoco dei tre sicari che cercarono di ucciderlo il 6 settembre 2016 (episodio avvenuto al rione Candelaro di Foggia) nella guerra tra i Sinesi/Francavilla e i Moretti/Pellegrino/Lanza contrassegnata da 10 agguati in 13 mesi con 3 morti e 11 feriti/scampati (per questa accusa fu arrestato il 24 luglio 2018 quando l’ordinanza cautelare gli venne notificata in cella); e infine 9 anni per mafia nel processo “Decimazione” contro il racket delle estorsioni (30 arresti il 30 novembre 2018, l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari gli fu notificata in cella).

Per la difesa essendo permanente il reato di mafia contestato a Roberto Sinesi visto il ruolo verticistico da lui rivestito nella «Società foggiana» senza interruzione sin dagli anni Novanta, alle condanne inflitte in «Saturno», «Decimazione» e per l’arma va applicata la continuazione, calcolata in 7 anni, con i 15 anni per mafia e droga comminati al boss nei maxi-processi Panunzio e Day before degli anni Novanta, e già scontati.

La corte d’appello di Bari ha accolto la tesi difensiva. Ai 7 anni si sono aggiunti ulteriori 6 mesi per la revoca della sospensione della pena di cui Sinesi beneficiò quando fu condannato per aver rubato un’auto il 25 novembre ’91. Essendo detenuto dal 9 settembre 2016, Sinesi ha espiato i 7 anni e 6 mesi: da qui la scarcerazione il 10 febbraio.

La stessa Corte d’appello ha però sospeso ieri mattina l’efficacia del provvedimento di applicazione della continuazione, accogliendo la richiesta della Procura generale di Bari che ha presentato ricorso in Corte di Cassazione contro la decisione dei giudici. La Procura generale di Bari ritiene che non ci siano i presupposti per la continuazione dei reati, visto il notevole intervallo di tempo intercorso tra i 15 anni inflitti nei maxi-processi Panunzio e Day before per fatti degli anni Novanta; e i 26 anni per mafia, estorsione e armi comminati a Sinesi nelle ultime tre inchieste per fatti dal 2015 al 2020.

In attesa che la Corte di Cassazione si pronunci sul ricorso della Procura generale di Bari, il boss Roberto Sinesi è stato riportato in cella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)