Il caso
Foggia: emergenza idrica finita, rimane un filo d'acqua ai piani alti . Le proteste dei cittadini
Sostituito il tubo, Iacovelli (Aqp): «Entro oggi la situazione dovrebbe tornare alla normalità». Restano aperti i by-pass, aumentati i consumi
FOGGIA - Emergenza idrica finita, almeno per quanto riguarda i lavori per la sostituzione della condotta colpita e affondata (e con essa tutti i foggiani rimasti a secco per quasi una giornata) domenica scorsa in via Napoli. Situazione tuttavia non ancora normalizzata invece ai piani alti delle abitazioni raggiunte da una pressione ancora minima. Numerose le lamentele dei cittadini, i più previdenti in mancanza di autoclave hanno acquistato pompe booster da applicare vicino al contatore per provare almeno così ad aumentare la pressione dai rubinetti che altrimenti sarebbe fioca. Un problema - secondo le denunce pervenute alla Gazzetta - che si manifesta già dal terzo piano.
Tecnici dell’Acquedotto pugliese comunque ancora al lavoro, il cantiere in via Napoli resta aperto appunto per vigilare sulla ripresa della fornitura idrica come avveniva fino a una settimana fa. Completate le operazioni di cantiere, c’è bisogno di qualche altra ora affinché la condotta, finita di installare venerdì pomeriggio, riprenda la pressione abituale. Prima del 18 maggio la condotta di derivazione assicurava alla città un flusso di seicento litri al secondo, assicurando l’erogazione a due terzi di una città di circa 150mila abitanti. Un’improvvida manovra di scavo (c’è una denuncia contro ignoti) ha causato un disservizio che Aqp ha prontamente fronteggiato, con la creazione di due by-pass scongiurando il rischio che la città potesse restare totalmente a secco anche per giorni. Da quel giorno la pressione nelle tubature ha ripreso gradualmente vigore (dapprima 150 litri al secondo, poi 220, infine 300).
oggi i due by-pass realizzati a tempo di record vengono tenuti in funzione per ragioni prudenziali, in attesa che il flusso nella nuova condotta cominci a scorrere nel pieno della sua portata. «Questo accadrà probabilmente nella giornata di domani (oggi: ndr), confidiamo che la ripresa regolare di pressione dai rubinetti possa essere ripristinata completamente o quasi anche ai piani più alti delle abitazioni», informa l’ingegner Luca Iacovelli, responsabile territoriale di esercizio che si è occupato fin da principio di tutti gli interventi sulla condotta di via Napoli.
«Venerdì - aggiunge Iacovelli - si sono conclusi i lavori di riparazione della condotta, ma affinchè la rete si ricarichi completamente così da poter raggiungere con una portata ottimale anche le abitazioni ai piani alti ci vorrà qualche ora in più. Oltretutto stiamo aumentando la portata nella condotta mentre restano aperti i by-pass e il consumo idrico è in aumento a causa del gran caldo, dunque l’acqua erogata non fa in tempo a saturare la condotta che finisce nella case dei cittadini».
I tecnici di Aqp continueranno sul cantiere a far manovre per prevenire l’eventuale formazione di bolle d’aria all’interno della condotta. Rinnovato l’invito ai cittadini a contattare il contact center (linea verde 800735735) per risolvere anche problemi individuali. «Meglio che i cittadini ci segnalino singolarmente i loro problemi, per intervenire più facilmente».