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Il panettiere confessa e racconta come ha ucciso figlia e commerciante

 
Redazione online

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Duplice omicidio nel Foggiano: albanese uccide la figlia 16enne e il vicino di casa

Foto Maizzi

I colleghi dell'uomo sono sotto choc: «Era tutto casa e famiglia, al lavoro era instancabile». Stazionarie le condizioni della moglie. Sarà lei a fare chiarezza su tutto

Lunedì 08 Maggio 2023, 12:47

13:00

TORREMAGGIORE (Foggia) - Taulant Malaj, il panettiere albanese di 45 anni che ieri a Torremaggiore (Foggia) ha ucciso la figlia 16enne e il suo vicino ha confessato. Le sue sono state dichiarazioni spontanee in cui ha ammesso il duplice omicidio. Un atto formale in ogni caso, perchè non ci sono mai stati dubbi su quanto fatto dall'uomo, che dopo aver ucciso la figlia e il presunto amante della moglie, anche lei accoltellata ma non uccisa, ha filmato i corpi insanguinati facendoli girare sui social, aggiungendo orrore all'orrore. Quando i carabinieri lo hanno bloccato aveva ancora gli abiti insanguinati e aveva abbandonato l’arma del delitto, un coltello da cucina, all’interno della propria autovettura.

Successivamente Malaj, dopo aver ammesso le sue responsabilità sul duplice omicidio, forse in preda allo stato confusionale in cui si trovava, ha chiesto ripetutamente della figlia: «Come sta Gessica, sta bene?». A riferirirlo, i due legali dell’albanese, Michele Maiellaro e Giacomo Lattanzio.

Malaj, di 45 anni, nel dicembre scorso era stato assunto come panettiere nel forno «Latartara» a Torremaggiore. «Lavorava sempre anche quando aveva finito il turno - dicono di lui i colleghi -  non si fermava mai. Era tutto lavoro e famiglia». Poi la follia.

Intanto la moglie è ancora in ospedale. Tefta, albanese di 39 anni, è in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita: è stata ferita con sei coltellate all’addome. Quando è arrivata in ospedale era sotto choc e i medici hanno preferito sedarla, in giornata, però, potrebbe essere ascoltata dai carabinieri.

Le sue dichiarazioni sono fondamentali, sia per cercare di ricostruire l’esatta dinamica che il movente del duplice omicidio. La donna, casalinga, saltuariamente lavora come badante in casa di alcuni anziani del paese. I due sono sposati da 17 anni.

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