CARLANTINO - Per coltivare il suo sogno, fa la pendolare nella vicina regione del Molise. Tanti sacrifici per raggiungere l'obiettivo di arbitro nella serie A di calcio. Lei è una ragazzina di 17 anni, Mariapia Campanelli di Carlantino, un piccolo comune foggiano confinante con la provincia di Campobasso. Per nulla scoraggiata dai continui spostamenti fuori regione, Mariapia è già arbitro effettivo dal gennaio 2021 nel Campionato Regionale Molisano, come direttore di gara appartenente alla sezione AIA di Campobasso. Mariapia, nata a Lucera, frequenta il quarto anno del Liceo Classico, le piacciono la musica, la fotografia e la letteratura. Sul suo futuro, ha idee chiare e ambiziose. Ha intrapreso la carriera di arbitro per arrivare un giorno nella massima serie italiana, ma si sta impegnando in un percorso altrettanto impegnativo per diventare medico specializzato. “Come arbitro voglio migliorare sempre di più e arrivare più in alto possibile – ha dichiarato Mariapia – ma, allo stesso tempo, vorrei studiare e frequentare la Facoltà di Medicina e Chirurgia e, magari, la specialistica in Neurochirurgia”.
Lo spostamento in Molise non è solo di Mariapia, perché da Carlantino si spostano anche altri giovanissimi nel segno del calcio. Loro sono tesserati nel settore giovanile della Polisportiva Gambatesa, comune molisano che conta circa 1500 abitanti. Nei giorni scorsi, il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia, ha attivato un servizio navetta per far sì che i ragazzi del paese, grazie al pulmino di proprietà comunale, possano recarsi a svolgere gli allenamenti sui campi da gioco del comune molisano. Questo perché attualmente nessuna società di trasporto pubblico ha una linea che collega il nostro comune a quelli molisani, escluso il capoluogo di regione Campobasso. Intanto, però, per garantire sport alla comunità di Carlantino, nascerà a breve il nuovo campo polivalente. Gli sport che si potranno praticare sono calcio a cinque, tennis, pallacanestro e pallavolo. “Siamo orgogliosi di Mariapia, di tutte le nostre ragazze e i nostri ragazzi che praticano lo sport e fanno crescere i loro sogni divertendosi e impegnandosi in qualcosa di bello e di costruttivo”.