La cittadina di Lucera è sgomenta all'indomani della notizia della scomparsa del concittadino 45enne Bruno Maiori, trovato morto, alle ore 8.40 di ieri, domenica 27 febbraio, davanti a una stanza dell'albergo «Schäfli» a Mels, comune di 8600 abitanti del cantone San Gallo in Svizzera. Come rende noto alla «Gazzetta» l'ufficio stampa della stazione di polizia di San Gallo «un diciannovenne svizzero è stato arrestato sul posto. Il motivo per cui era lì e se ha avuto qualcosa a che fare con la morte dell'italiano sarà chiarito dalle indagini in corso da parte dell'Istituto di medicina legale. Il crimine è sotto inchiesta da parte della Procura di San Gallo, che ha aperto un fascicolo di natura penale. Sul luogo del fatto non è stata trovata alcuna arma mortale».
Alla base della tragedia che ha colpito Maiori potrebbe esserci un litigio finito male. Il cittadino pugliese si era trasferito un paio di anni fa in Svizzera per avviare un'attività di ristorazione dopo una serie di esperienze in alcuni paesi europei, tra cui la Spagna. A Natale la sua ultima venuta a Lucera per trovare i parenti. Nella sua città si era dedicato al settore del food con mansioni di pizzaiolo, dopo aver gestito un’officina motociclistica. Nell'hotel svizzero dov'è stato trovato morto e dove sono giunti i soccorsi dopo l'allarme dato dall'albergatore del posto, Maiori era un inquilino da diversi mesi.
I legali della famiglia Maiori, gli avvocati Vincenzo Maria Scarano e Arturo Marucci, denunciano il «disagio e dolore avvertito dalla famiglia» per la morte misteriosa del familiare e chiedono alle autorità elvetiche che «si faccia chiarezza sull'accaduto».