Sono accusati di aver falsificato 40 buoni spesa erogati dal comune di San Nicandro Garganco (Foggia). È quanto scoperto dai militari della guardia di finanza e dai carabinieri che hanno notificato, nei giorni scorsi, un avviso di conclusione di indagini preliminari ad un 34enne e un 44enne di San Nicandro Garganico (Foggia). Provvedimento emesso dalla procura di Foggia.
Stando a quanto emerso dalle indagini lo scorso mese di maggio, i due indagati avrebbero messo in piedi un sistema di falsificazione dei «buoni spesa» cartacei. È stato il 34enne - riferiscono gli investigatori - ad istigare il 44enne, marito della titolare di un noto centro stampa del comune garganico, nella realizzazione della truffa.
I buoni spesa contraffatti venivano, infatti, consegnati, dietro il pagamento di una somma di denaro al 34enne, che poi provvedeva a spenderli. Il sistema di falsificazione messo in piedi dai due indagati ha previsto - si apprende - l’utilizzo di un particolare software con cui dalla copia scansionata è stata rimossa la sottoscrizione e modificato il numero progressivo. Sono stati circa 40 i buoni spesa contraffatti recuperati, che sarebbero stati messi in circolazione negli esercizi commerciali individuati di San Nicandro Garganico.