Sabato 06 Settembre 2025 | 12:32

Evasi da carcere Foggia rubarono auto: misure cautelari per 15 detenuti

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Evasi da carcere Foggia rubarono auto: misure cautelari per 15 detenuti

Maxi-fuga il 9 marzo scorso: alcuni detenuti riuscirono a trafugare delle auto

Sabato 27 Giugno 2020, 08:26

15:01

Questa mattina i carabinieri di Foggia e gli agenti della squadra mobile della locale Questura hanno eseguito una misura cautelare applicativa della custodia in carcere a carico di 15 detenuti, ritenuti gli autori - a vario titolo - delle rapine di autovetture avvenute fuori dal carcere del capoluogo, dopo l'evasione in massa di oltre 70 detenuti del 9 marzo 2020.

Le 15 persone sono accusate di rapina pluriaggravata in concorso e tentata rapina aggravata. Le indagini si sono svolte esaminando le immagini delle varie telecamere di videosorveglianza della zona e l'ascolto di diversi testimoni. Attualmente tra i 72 detenuti manca all’appello solo Cristoforo Aghilar, 37enne, che nell’ottobre scorso uccise la mamma dell’ex fidanzata ad Orta Nova, nel Foggiano.

Alcuni dei 15 evasi sono accusati di aver bloccato e minacciato un automobilista costringendolo a farsi consegnare il mezzo e, in altri casi, di aver obbligato i conducenti a farsi accompagnare in luoghi sicuri. Delle 15 misure cautelari per rapina pluriaggravata in concorso e tentata rapina aggravata, 14 sono state notificate in carcere dove quasi tutti i 72 evasi il 9 marzo si trovano di nuovo rinchiusi, catturati nei giorni immediatamente successivi alla fuga. L'ultimo è il 37enne Aghilar, l’unico evaso tuttora ricercato.
Fondamentali ai fini investigativi sono state le immagini delle telecamere per la videosorveglianza della zona. Stando alle indagini di Polizia e Carabinieri, alcuni di questi 15 evasi sono entrati in una autocarrozzeria vicino al carcere e hanno minacciato e spintonato con forza un dipendente, per impossessarsi di due vetture. Altri tre, invece, hanno fermato un veicolo e hanno minacciato pesantemente il conducente, costringendolo a scendere dall’auto per portargliela via e fuggire.

ANCHE IL FIGLIO DI UN BOSS - C'è anche Ivan Caldarola di Bari, 21 anni, ritenuto dagli investigatori vicino al clan Strisciuglio e figlio di Lorenzo Caldarola, storico esponente dello stesso clan, tra i 15 evasi dal carcere di Foggia il 9 marzo e raggiunti ora da una misura cautelare per la rapina di auto usate nella fuga. Riacciuffato, era agli arresti domiciliari e ora è stato portato in carcere dalla polizia di Bari, con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Stando a quanto emerso dalle indagini, quella mattina Ivan Caldarola, in compagnia di altri evasi, ha fatto irruzione in un’officina meccanica, agendo violentemente contro gli operai, poi si è impossessato delle chiavi di una autovettura Hyundai, a bordo della quale è poi fuggito verso Bari. Il giovane è stato bloccato lungo la strada dagli agenti delle Volanti. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)