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San Severo, incendio ditta rifiuti, l'azienda: «Colpa di un dipendente? Si indaga»

 
Redazione online

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San Severo, incendio ditta rifiuti, l'azienda: «Colpa di un dipendente? Si indaga»

Di Monte: «Ci sono precedenti e attività disciplinari in corso»

Martedì 28 Gennaio 2020, 17:01

FOGGIA - 

«Tutto è oggetto di indagine. È vero però che ci sono dei precedenti e ci sono delle attività disciplinari nei confronti di alcuni dipendenti». Così Luca Di Monte, direttore generale della Buttol, azienda alla quale domenica scorsa sono stati incendiati 23 mezzi per la raccolta dei rifiuti a San Severo, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se possa essere stato un dipendente ad appiccare il fuoco.

A distanza di poche ore dal rogo, l’azienda aveva evidenziato in una nota che da quando sono in servizio nel comune in provincia di Foggia hanno subito «il furto di un automezzo di media portata, il furto di gasolio ad opera di un dipendente poi licenziato, le minacce nei confronti di lavoratori interinali impiegati per il servizio di San Severo».
In seguito all’incendio, ritenuto doloso dagli investigatori, è stato convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza che si è tenuto oggi a San Severo, alla presenza del sindaco Francesco Miglio.
Secondo una prima stima, il rogo ha provocato danni per tre milioni di euro. «Noi - ha spiegato Di Monte - abbiamo già sostituito quasi la metà degli automezzi distrutti; ovviamente speriamo in un paio di settimane, venti giorni al massimo, di avere il parco mezzi completo». «Il servizio di igiene urbana in città - aggiunge - viene garantito perché spalmato in più fasce orarie, quindi gli stessi automezzi, sebbene in misura minore, girano tutto il giorno su più turni».
«Bisogna reagire, rialzarsi e non farsi intimorire da nessuno - ha detto il primo cittadino - e i nostri concittadini si sentono rinfrancati dalla vicinanza della squadra Stato».

«Intensificheremo le attività di controllo del territorio». Lo ha assicurato il prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, nel corso del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto oggi a San Severo in seguito all’incendio che domenica scorsa ha distrutto 23 compattatori della ditta Buttol, che si occupa del servizio di igiene urbana per il Comune. All’incontro ha partecipato anche il sindaco di San Severo, Francesco Miglio.
«Il settore - ha detto il prefetto parlando con i cronisti - determina forti appetiti da parte della criminalità organizzata, ma è indubbio che i fatti vadano ben letti. Lasciamo lavorare gli inquirenti per individuare le cause che hanno determinato questo evento». «Il sindaco - ha aggiunto Grassi - rappresenta il 'front office' della nostra democrazia, quindi è giusto che il prefetto, con la squadra Stato, sia qui presente per sostenerlo nella sua azione».

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