«Ridateci i semafori, vogliamo attraversare», firmato: «I pedoni». E' il testo di decine di cartelli comparsi su tutti marciapiedi di piazza Cavour, ai margini delle strisce pedonali, quei percorsi sempre scoloriti riservati a chi cammina, ma ignorati dalla maggior parte degli automobilisti. E’ così da anni, da quando i numerosi impianti semaforici che consentivano l’attraversamento in sicurezza della piazza sono spenti. Il paradosso è che questo accada a ridosso dell'isola pedonale di via Lanza, ma non conta nulla, come non fanno testo gli incidenti avvenuti (è persino finita un’auto nella fontana del Sele) o sfiorati a causa degli incroci del centro non più regolati, ma soprattutto per la velocità non arginata dalle lampade semaforiche.
Non è servita a migliorare la situazione neppure la segnaletica orizzontale disegnata sui sampietrini l’anno scorso ed è fallito l’esperimento di una rotonda all’incrocio via IV Novembre-piazza Cavour-via Galliani, punto davvero pericoloso per tutti, automobilisti e pedoni, per “stop” ignorati, confluenza di cinque strade e troppi veicoli, compresi i numerosi bus dell’Ataf in partenza dalle fermate. Il problema nel problema è la modifica dei sensi di marcia della piazza, stabilita dal Comune a ruota della disattivazione dei semafori. Anche chi, pur guidando, è occasionalmente a piedi, ha difficoltà a schivare gli automezzi che sfrecciano in tutte le direzioni, le stesse che per decenni nel centro cittadino, il luogo più conosciuto e frequentato, sono state vietate. Si comprende come in questo caos quotidiano le paure dei pedoni aumentino, tanto da spingere alcuni di loro (o chi per loro) a stampare decine di fogli scritti al computer, attaccati poi con il nastro carta sull’asfalto.
Una piccola e civile forma di protesta che non avrebbe ragione di esistere se soltanto il Comune avesse la memoria di quando, soltanto qualche anno fa, la salvaguardia dei pedoni in piazza Cavour venne rinforzata dall’installazione di “bottoni” sui semafori per la richiesta dell’”avanti”. Cosa è cambiato rispetto ad allora? Certo non le disposizioni del Codice della strada che impongono agli automobilisti di fermarsi alle strisce pedonali, anche quando un solo pedone è in attesa di attraversare. Guardate invece cosa accade in piazza Cavour: le auto dribblano (quando non le investono) le persone sulle strisce, quasi fossero birilli.