ALTAMURA - Grilli e insetti? O pane di Altamura? Con questa domanda provocatoria parte da Altamura una crociata contro i nuovi cibi e farine di origine animale, inseriti dall’Unione europea tra quelli che si possono vendere e mangiare. Lo chiamano già il «cibo del futuro» per sfamare la popolazione mondiale. Ma la Lega lancia una battaglia per la crociata alimentare e lo fa, volutamente, dalla città del pane, perché Altamura è stata la prima in assoluto - nel 2003 - a fregiarsi nell’Unione europea della Dop, la denominazione di origine protetta, nella categoria dedicata ai pani e ai prodotti da forno.
E proprio la UE, nell’ambito della normativa comunitaria sui cosiddetti «novel food», ha autorizzato la commercializzazione delle larve di vermi della farina minore che possono essere trasformate in una serie di alimenti, principalmente della filiera dei prodotti da forno ma anche nei preparati a base di carne, di prodotti sostitutivi della carne e nelle minestre. Questa è l’ultima novità rispetto ad altri insetti (grillo domestico, larva gialla della farina e cavallette) che sono stati autorizzati per uso alimentare umano, dopo la valutazione dell’Efsa, l’autorità alimentare europea.
Domani, alle ore 19.15, la Lega organizza un incontro in cui si parla proprio di politiche agricole e di sovranità alimentare nell’agenda di Governo. L’iniziativa è stata promossa dal deputato Rossano Sasso che ha invitato il sottosegretario all’agricoltura Luigi D’Erano. Partecipa anche il deputato Davide Bellomo e il senatore leghista Roberto marti, presidente della 7ª Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica).
Altamura è un luogo simbolo. E non soltanto per la Dop. Ha fatto il giro del mondo la vicenda di circa venti anni fa che vide un ristorante McDonald’s aprire i battenti nella città del pane e chiudere dopo pochi mesi.
E il partito di Salvini ha già la sua risposta sul dualismo sollevato che chiaramente, per semplificare, è «pane di Altamura ora e sempre», mentre i cibi a base di insetti vengono respinti senza indugio.
«L’attacco alla nostra sovranità alimentare sferrato dalle multinazionali per colpire i nostri agricoltori e i nostri allevatori - ha detto Rossano Sasso - è giunto ad un punto cruciale. Vogliono farci credere che mangiare insetti sia giusto e politicamente corretto, mentre mangiare carne è pericoloso per il nostro ambiente. Ora che anche in Europa sono stati autorizzati vendita e commercio di farina di insetti, larve e altre schifezze simili, inizieranno ad attuare politiche tali da far lievitare i prezzi della carne in modo da spingere il popolo, negli anni, a mangiare sempre più insetti. Vogliono colpire il made in Italy».
Sasso e la Lega alzano subito le barricate sull’ipotesi di inserire le farine di insetti nelle mense scolastiche. A tal proposito è stata depositata una risoluzione urgente in commissione cultura della Camera, proprio con lo scopo di impedire tale eventualità.
L’incontro con D’Eramo diventa anche un’occasione ghiotta per gli agricoltori per discutere di temi che riguardano il settore primario, sottoposto a costanti incertezze non sono soltanto climatiche, dove pesano le dinamiche dei prezzi di produzione e di mercato.