ALTAMURA - Lo stupore negli occhi dei bambini, faccia a faccia con il modello a grandezza naturale dell’Uomo di Altamura. C’è spazio anche per i piccoli e per le scuole nel programma di eventi per i 30 anni della scoperta del fossile della grotta di Lamalunga. Le Giornate europee del patrimonio, che si sono svolte nello scorso fine settimana, sono state solo un assaggio.
Affettuosamente ad Altamura viene chiamato «Ciccillo», nomignolo che fu dato subito dopo il ritrovamento del 1993. Ma nel tempo, con il progredire degli studi, l’Uomo è diventato un patrimonio mondiale perché per il mondo accademico, italiano ed internazionale, si è rivelato il più antico Uomo di Neanderthal dal quale è stato estratto il dna arcaico.
Quest’anno per il Museo nazionale archeologico di Altamura le Giornate europee per il patrimonio sono diventate l’occasione per dare avvio al ricco cartellone di eventi pensato per celebrare il trentennale. Con «Archeo-detective per un giorno: alla scoperta dei tesori del Museo nazionale archeologico di Altamura», i giovanissimi partecipanti alla caccia al tesoro, insieme ai genitori, hanno seguito una serie di indizi nascosti nelle sale espositive, hanno risolto una catena di indovinelli e sono arrivati proprio nella sala dove è esposto il modello iper-realistico del Neanderthal la cui datazione lo colloca intorno ai 150mila anni fa, senza escludere che possa essere anche più antico.
Nel Museo, per l’apertura straordinaria serale, insieme ai club Lions del Parco nazionale e Jesce Murex, l’ambiente che riproduce la grotta carsica di Lamalunga è stato trasformato in sala immersiva, puramente sonora: il visitatore ha potuto ascoltare composizioni acusmatiche realizzate a partire dai suoni della Murgia di Franco Degrassi, compositore e improvvisatore elettroacustico. Natura vivente e non vivente, suoni artificiali e suoni naturali, registrati e poi trasformati in un’installazione sonora.
Il 3 ottobre 1993 è il giorno in cui avvenne la scoperta da parte degli speleologi. E proprio nella data-evento si aprirà il programma «celebrativo» dell’anniversario. Di mattina sono previsti laboratori didattici ludico-esperienziali dedicati alle scuole primarie altamurane. Fondamentale l’apertura alle giovani generazioni per creare un processo partecipativo di conoscenza e consapevolezza, finalizzato a contribuire alla conservazione e alla trasmissione di un così significativo patrimonio culturale che è unico.
Nel pomeriggio, alle ore 18, si inaugurerà nel Palazzo Baldassarre la mostra fotografica «Abissi del Tempo-La Grotta di Lamalunga / L’Uomo di Neanderthal». In un nuovo allestimento temporaneo, interamente dedicato al contesto carsico altamurano, verranno esposte immagini realizzate dal fotografo documentarista Paolo Petrignani che è autore, tra l’altro, di una foto dell’Uomo di Altamura pubblicata l’anno scorso sulla copertina del «National Geographic Italia».
Il 7 e l’8 ottobre, al Teatro Mercadante, si terrà un convegno internazionale di studi, con la partecipazione di oltre 120 relatori, italiani e stranieri, suddivisi in 35 interventi. L’evento è stato ideato e organizzato dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari, di concerto con la direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura e vede la collaborazione dell’Istituto Centrale per l’Archeologia, del Segretariato regionale del MiC per la Puglia, della Direzione Regionale Musei della Puglia, del Comune di Altamura e del Cars-Centro altamurano ricerche speleologiche; con il patrocinio del Parco nazionale dell’Alta Murgia e di National Geographic Italia e il sostegno di Natuzzi Italia e di Tenute Chiaromonte.