Ceglie e Ostuni diventano la Palestina per il film «The promised land»

Angelo Sconosciuto

Il regista Michael Winterbottom sta girando un film ambientato negli Anni ‘30

OSTUNI - Dopo Ceglie Messapica, anche Ostuni offre il suo particolare appeal per le riprese del film: The Promised Land, scritto da Laurence Coriat e diretto dal noto regista Michael Winterbottom, il quale - dopo le riprese nell’antico Palazzo Tanzarella Cenci - ha scelto le vie Mons. Luca Mindelli e Luca Giovine per girare alcune scene di questa nuova opera, prodotta dalla Bartlebyfilm srl e dalla Revolution Films, con il supporto logistico dell’«Apulia Film Commission».

Il film è ambientato in epoca di guerra, negli anni ’30 e ’40, e nel cast troviamo come attori Douglas Booth, Harry Melling, Irina Starshenbaum. Già, perché si tratta - come ha spiegato lo stesso regista - di «un film ambientato in Palestina nel 1930 sulla polizia britannica a caccia di un gruppo di terroristi ebrei, oltre che alla ricerca del poeta carismatico e combattente per la libertà sionista Avraham Stern, che stava complottando per sfrattare le autorità britanniche». «Il film è tratto da una storia vera - ha aggiunto – e la storia ruota attorno a Avraham Stern, uno dei leader dell'underground ebreo da cui l'Inghilterra controllava la Palestina. A Tel Aviv sono state girate le scene, dove la polizia cerca di catturare Sterb e lui di uccidere i poliziotti». «Un thriller politico che si svolge durante il mandato britannico nella Tel Aviv degli anni Trenta. Segue due agenti di polizia britannici, Thomas Wilkin (Booth) e Geoffrey Morton (Melling), nella loro caccia al carismatico poeta e combattente per la libertà sionista Avraham Stern», hanno spiegato e qui va ricordato che, proprio il 12 febbraio di quest’anno, ricorrevano gli 80 anni dalla sua scomparsa. Opportuno dedicargli una storia, dunque, dopo che anche la Treccani, già nel 2011, gli dedicò una breve e puntuale voce nel suo «Dizionario di storia».

Sono proprio gli storici a ricordare, infatti, che Stern «negli anni Trenta, organizzò una rete di sostegno e di formazione di guerriglieri ebraici in Polonia, addestrandoli per la conquista della Palestina; il piano fu interrotto dall’invasione nazista e Stern fu fatto prigioniero dagli inglesi». Non solo: gli storici dicono ancora che «nel 1940, Stern (...) fondò il Lehi, noto anche come Banda Stern, con l’intento di rimuovere i vincoli posti all’immigrazione ebraica e di conquistare militarmente la Palestina. Dopo una serie di attentati e rapine antinglesi che gli guadagnarono l’ostilità dell’intera classe politica ebraica - hanno concluso -, Stern, ricercato da tempo, fu catturato e giustiziato dai servizi segreti britannici nel 1942». Conoscendo l’epilogo di una vita «The Promised Land» si preannuncia nelle sale come film da vedere.

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