BARI - «Abbiamo appreso dell’imminente trasferimento di nove unità infermieristiche dal dipartimento di prevenzione della Asl Bari verso il Servizio psichiatrico del San Paolo di Bari. Tale disposizione andrebbe a privare di due unità l’Hub vaccinale di Catino, che attualmente rappresenta l'unico punto di vaccinazione dell’area metropolitana in cui si accentra sia la gestione delle problematiche legate al rilascio del green pass che lo sportello attivo, sia fisicamente che da remoto, quale riferimento per i medici curanti che hanno necessità di vaccinare i propri pazienti in seduta protetta». È la denuncia del segretario generale della Uil Fpl, Antonello Barnabà.
«Inoltre - aggiunge - quattro delle unità coinvolte sono ad oggi attive per l’esecuzione dei tamponi per la ricerca del virus SarsCoV-2 nei soggetti positivi e prossimi alla guarigione e, in più, si occupano dell’esecuzione dei tamponi per consentire il soggiorno in Italia a tutti coloro che, per svariate ragioni, risultano emigrati dai territori di loro appartenenza. Insomma, tutti servizi essenziali in una fase in cui non possiamo certo dire che gli effetti della pandemia siano solo un lontano ricordo. Invece si decide di colpire e sconvolgere un assetto organizzativo delineato e stabile, di comprovata efficienza, e che, ancora, ininterrottamente, è destinato a fare da scudo all’attacco di una pandemia le cui evoluzioni si stimano incerte ed imprevedibili».