serie a

Calcio Lecce, a Monza bivio salvezza: «Avanti senza paura»

Fabio Casilli

Mister Baroni quasi sicuramente dovrà rinunciare a Hjulmand

LECCE - Ancora 180 minuti a disposizione del Lecce per agguantare la salvezza, per restare aggrappati alla serie A. Oggi (fischio di inizio alle ore 15) il primo ostacolo da superare è passare indenni dall’U-Power stadium di Monza. Proprio contro i brianzoli, infatti, la squadra di Marco Baroni si gioca chance che potrebbero anche essere determinanti, considerata la sonora sconfitta (0-4), rimediata ieri dallo Spezia, in casa, contro il Torino. I liguri, quindi, con una giornata ancora da giocare restano a quota 31 in classifica, a meno 2 dal Lecce (che è a 33). Mentre l’altra contendente per la permanenza in A, il Verona, se la vedrà oggi, alle 12.30, tra le mura amiche, con l’Empoli, che a questa stagione non ha più nulla da chiedere, essendo già al riparo dal rischio-retrocessione. I veneti, invece, sono terzultimi, a 3 lunghezze dal Lecce e ad una dallo Spezia. Ma il calcio insegna che fare calcoli non è mai un esercizio che porta lontano.

Il Lecce, quindi, a Monza deve fare la miglior prestazione possibile. In campo, però, quasi sicuramente non ci sarà il suo capitano Morten Hjulmand, alle prese con guai muscolari alla coscia destra. E così come domenica scorsa contro lo Spezia al Via del Mare, a sostituirlo sarà Alexis Blin. Ma ieri, nella consueta conferenza stampa della vigilia, l’allenatore giallorosso, dopo aver comunicato l’elenco dei convocati (e tra loro c’è pure il centrocampista danese) ha lasciato uno spiraglio.
«Hjulmand ha forzato un po’ di più, sta progredendo molto bene - ha spiegato Baroni - Domani (oggi, ndr) faremo delle valutazioni anche con lui. Ha fatto tutto tranne calciare la palla. Siamo sulla strada giusta. In campo dal primo minuto? Lo vorremmo avere sempre in campo, ma valuteremo possibilità e rischi nell’ottica delle due gare che restano da giocare. Abbiamo ancora 24 ore e le sfrutteremo. C’è stata una buona risposta nell’allenamento di oggi (ieri, ndr) e queste ore ci serviranno per valutare bene».

In difesa dovrebbe essere confermata la collaudata linea a quattro con Gendrey, Baschirotto, Umtiti e Gallo, mentre il centrocampo a tre, oltre a Blin, dovrebbe vedere coinvolti ovviamente Oudin e uno tra Askildsen e Maleh col primo più in vantaggio rispetto a quest’ultimo. «Askildsen ha fatto bene - ha ammesso Baroni - ma anche Maleh ha fatto una bellissima settimana. I ragazzi stanno bene, la squadra è concentrata. Rientra anche Banda (dal turno di squalifica, ndr), Di Francesco si è allenato bene, così come Strefezza. L’organico, a parte Dermaku, è al completo. Maleh a destra può avere una chance, ma al di là dei nomi, di chi gioca, è importante l’atteggiamento. Ripeto: ho visto una buona settimana da parte di tutti».
In attacco, oltre al dubbio tra Di Francesco e il rientrante Banda, nel ruolo di punta c’è il solito ballottaggio tra Ceesay e Colombo. Ma, a differenza dell’ultima partita con lo Spezia, oggi dovrebbe partire dall’inizio Ceesay per poi lasciare spazio, magari dopo un’ora di gioco, a Colombo. «I due hanno caratteristiche diverse - ha ribadito Baroni - Difficilmente, se parte uno dei due, poi gioca tutti e 90’. Ci sono ruoli molto sottoposti a usura fisica. È probabile l’impiego di Ceesay dal 1’, sta bene, veniva da tante partite. Io cerco di gestire le risorse mentali e quelle fisiche dei miei giocatori».
Il tecnico del Lecce ha ribadito che non guarda la classifica, né tanto meno il risultato delle altre squadre. «Non ci dobbiamo aspettare niente dagli altri, sarebbe un grave errore - ha detto - Mi aspetto molto dai miei giocatori e dalla mia squadra, gli altri non mi interessano».

Poi qualche considerazione sul Monza: «Dobbiamo fare loro i complimenti, hanno un ottimo organico - ha proseguito Baroni -È la squadra più in forma del campionato. Ciò ci carica ulteriormente. Dobbiamo andare a giocare con la testa, con la concentrazione, con l’aspetto prestativo. Ci sono giocatori importanti, con qualità. Non dobbiamo temere nulla, dobbiamo attingere a tutto quello che abbiamo. La squadra non è mai mancata nella prestazione. Noi non abbiamo mai snaturato il nostro sistema di gioco, loro hanno giocatori importanti con qualità, ma noi non andremo a guardare. Entreremo con voglia e compattezza, abbiamo la nostra identità e la porteremo anche a Monza. Ci sono numeri importanti da parte di entrambe le squadre, noi siamo arrivati primi in B, l’anno scorso, e in questa stagione siamo sempre stati un po’ sopra la zona retrocessione. Vogliamo essere sempre presenti nel finale, con dedizione e attaccamento a questo progetto. Spingeremo forte fino in fondo».

Anche allo stadio di Monza, nonostante la lontananza, non mancheranno presenza e incoraggiamento dei tifosi. «Assolutamente, i nostri tifosi sono un’arma in più - ha concluso Baroni - La nostra gente a Monza fece un esodo l’anno scorso. E questo ci carica. È uno di quei principi su cui lavoriamo, il senso di appartenenza a territorio e città. Siamo tutti coinvolti emotivamente e daremo tutto».

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