LECCE - Bando ai sentimentalismi, il bomber giallorosso dalla doppietta facile ora sogna solo la promozione e di essere protagonista anche in serie A. Venerdì sera, al Via del Mare Massimo Coda affronterà la sua ex squadra (dal 2015 al 2017) e proverà in tutti i modi a farle gol.
«Quella contro la Salernitana per me non è una gara come le altre, perché a quell’esperienza mi legano ricordi indelebili - ha spiegato ieri Coda - Quel popolo, essendo io di Cava de’ Tirreni, poteva essere rivale. Ma col sacrificio, col lavoro l’ho conquistato. Mi arrivano ancora oggi messaggi d’affetto da Salerno. E mi fa piacere. Però ora c’è un obiettivo importante in palio: la vittoria. Quindi sono concentrato e non ci sarà spazio per i sentimentalismi».
Ma se dopodomani dovesse segnare, Coda ha comunque escluso scene di esultanza. «Perché - ha ammesso - ho un grande rispetto per la tifoseria della Salernitana. Del resto, non ho un modo particolare di esultare per i miei gol. Il ballo fatto con Gallo? Nasce dal fatto che, andando con lui in macchina all’allenamento ad Acaya, spesso balliamo ascoltando musica. E ci siamo detti di riproporlo in campo, dopo un gol».
Gli obiettivi da centrare per Coda sono chiari, uno collettivo e l’altro personale, e si intersecano. «Ho detto ad inizio campionato che dovevo raggiungere la promozione e la classifica capocannonieri - ha ricordato - Sto dando tutto per questo, e ci lavoro quotidianamente per riuscire a raggiungerli. Il mio obiettivo principale ora è solo andare in Serie A. Poi vorrei avere un’opportunità come l’ha avuta Ciccio Caputo. Vincere il campionato ed essere protagonista, l’anno successivo. E dimostrare che forse l’avrei meritata già prima. Questa è una cosa alla quale tengo molto. E vorrei farlo qui, a Lecce».
Negli ultimi tempi lui coi suoi 20 gol all’attivo è stata la costante nel Lecce delle meraviglie, con le altre punte alternate al suo fianco. «Con chi mi trovo meglio? Ognuno ha caratteristiche diverse - ha risposto - Pettinari mi somiglia, lega il gioco, va in profondità ed libera molto gli spazi per gli inserimenti dei compagni. Rodriguez è più frizzantino e può decidere la partita da un momento all’altro. Stepinski attacca molto la profondità, difende palla. Devo però dire la verità: ultimamente con Stefano (Pettinari, ndr) mi sono trovato davvero molto bene. Ma ovviamente è il mister a decidere».
Poi qualche considerazione sui campani. «Sarà una gara difficile, dura, complicata contro una squadra fortissima - ha chiarito Coda - Sarà una partita tosta, li ho visti contro il Brescia ed anche in quell’occasione mi ha impressionato la loro solidità».
Notiziario - Seduta pomeridiana di allenamento, ieri ad Acaya, per i giallorossi. Sempre assenti Mancosu, Nikolov e Hjulmand, hanno proseguito nel programma personalizzato Listkowski e Gallo. Bleve ha invece ripreso regolarmente ad allenarsi coi compagni. Stamattina ancora allenamento ad Acaya.
Nella gara con la Salernitana, i giallorossi scenderanno in campo con il completo storico delle stagioni 1978/79 - 1979/80, già indossato nel match con il Chievo in concomitanza con i 113 anni di storia del calcio a Lecce.