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Di Michele spinge in alto Coda: «Lecce, hai un bomber da sballo»

 
Antonio Calò

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Antonio Calò

Di Michele spinge in alto Coda: «Lecce, hai un bomber da sballo»

«Corini può sfiziarsi, ha un parco attaccanti che qualsiasi allenatore vorrebbe»

Sabato 27 Marzo 2021, 11:57

«Da alcune settimane, Coda va a segno quasi ogni volta che tira in porta e, con i suoi gol, ha trascinato il Lecce al secondo posto della classifica generale. Insomma, sta ribadendo di essere un bomber di razza per la serie cadetta e la squadra ne sta sfruttando al meglio le doti, mettendolo nelle condizioni giuste per fare centro. Un attaccante non può realizzare tante reti se non è adeguatamente supportato da tutto collettivo. In questa fase, il cannoniere di Cava de’ Tirreni è in grande spolvero, sta inanellando record personali ed ha eguagliato quello delle quattro doppiette di fila che era detenuto dal solo Pazzini». Ad “incoronare” l’Hispanico, com’è soprannominato Massimo Coda, è David Di Michele, che nel Lecce ha giocato nella seconda parte dell’annata 2010/2011, facendo la propria parte per la promozione in A, e nel 2011/2012, in massima serie, contribuendo alla permanenza. In giallorosso, complessivamente, ha collezionato 71 presenze e firmato 22 reti.
«La prima linea dell’undici allenato da Corini, trainer che sta facendo un lavoro egregio, non può contare solo su Coda - prosegue Di Michele - Da alcune giornate, si sta comportando benissimo Pettinari, che a gennaio sembrava destinato ad essere ceduto e che invece è rimasto ed ora sta garantendo un contributo di rilievo al proprio team. Poi c’è il giovanissimo Rodriguez che, in relazione ai minuti nei quali è stato in campo, ha una media-gol straordinaria. Lo spagnolo è l’ennesimo colpo di mercato di rilievo messo a segno da Corvino, che è uno dei grandi scopritori di talenti che abbiamo in Italia. Senza tralasciare il polacco Stepinski, che ultimamente è un po’ uscito dai radar, ma che ha tirato la carretta a lungo e che resta una punta di assoluta caratura per il torneo cadetto, ed il turco Yalcin. Potere contare su un parco attaccanti di tale livello fa la gioia di qualsiasi tecnico».
Il Lecce sembra avere trovato la quadra proprio nel periodo cruciale della stagione. «L’impressione è proprio questa - sostiene Di Michele - La formazione salentina sta girando a mille in concomitanza con la volata finale che deciderà le sorti del torneo, sia in testa che in coda. Tutto ciò, però, non significa che possa abbassare la guardia, in quanto la classifica è corta e la concorrenza è agguerritissima. I giallorossi dovranno cercare di restare sino in fondo agli attuali livelli. Se ci riusciranno, avranno notevoli chance di conquistare l’immediato ritorno in serie A ad un anno esatto dall’amata retrocessione del 2019/2020».
Venerdì 2 aprile, alla ripresa del campionato dopo la pausa, il Lecce riceverà la Salernitana, che è terza, con una sola lunghezza di ritardo. «Oltre che nella società salentina ho militato anche in quella campana e mi sono trovato benissimo in entrambe le piazze - conclude l’ex punta della compagine giallorossa che in carriera, tra gli altri team, ha giocato anche con Palermo, Torino, Reggina, Chievo, Udinese, Foggia e West Ham - non è difficile prevedere un confronto tiratissimo, molto bloccato dal punto di vista tattico. I due sodalizi vantano organici di alto livello, ricchi di calciatori di spicco. I punti in palio saranno pesantissimi, in quanto si tratta di uno scontro diretto che giunge all’inizio dell’ultimo ciclo di incontri. Chi la spunterà effettuerà un passo in avanti molto importante lungo il percorso che porta in massima serie».

(foto d'archivio - Massimino)

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