Serie B
Lecce oggi (ore 14) all'esame Venezia: uno scontro diretto a tutti gli effetti
Giallorossi di scena al Via del Mare dopo i quattro successi consecutivi centrati nelle gare disputate con Pescara, Virtus Entella, Reggiana e Chievo Verona
LECCE - Insidia Venezia, oggi, per il Lecce, che sarà di scena al Via del Mare (ore 14), dopo i quattro successi consecutivi centrati nelle gare disputate con Pescara, Virtus Entella, Reggiana e Chievo Verona.
La formazione allenata da Corini tenterà di inanellare la quinta vittoria di fila e di eguagliare così il primato di affermazioni consecutive nel campionato cadetto che, nella storia del club giallorosso, è stato fatto registrare due sole volte, a dimostrazione del fatto che ottenere un simile filotto sia estremamente complicato.
Nel 1996/1997, il pokerissimo è riuscito alla compagine guidata da Ventura, dal primo al quinto turno, contro Reggina, Padova, Foggia, Venezia ed Empoli, mentre nel 2006/2007, ha concesso il bis la squadra diretta da Papadopulo, dalla 29esima alla 33esima giornata, contro Modena, Triestina, Arezzo, Piacenza e Crotone.
Il Venezia, però, promette di essere rivale ostico ed assai insidioso, in quanto è in ottima forma, esprime un buon calcio ed ha grande fiducia nei propri mezzi. Insomma, per il Lecce, la sfida con i lagunari si preannuncia un test di tutto rispetto. A questo si aggiunga che si tratta di un vero e proprio big-match, in quanto i giallorossi di Corini sono secondi, a quota 18, mentre i nero-verdi hanno un solo punto in meno.
«Affrontiamo un complesso importante - conferma il trainer bresciano -
Abbina molto bene le due fasi di gioco, eseguendole in maniera corretta. I nostri avversari odierni sono compatti nella fase di non possesso, nella quale lavorano tutti. In quella di possesso hanno capacità di costruire il gioco, dispongono di un calciatore qualitativo tra le linee come Aramu, attaccano con tanti uomini. Inoltre, sono pericolosi sulle palle inattive. Del resto, la classifica certifica il loro valore e l’ottimo percorso che sta portando avanti Zanetti. Sappiamo che si tratta di uno scontro diretto al vertice, in quanto il Venezia è a -1 dal Lecce».
La squadra salentina ha le proprie certezze. «A monte c’è quanto garantito dalla società e dalla direzione tecnica, acquisendo nuovi giocatori e tenendone in rosa altri, tutti molto importanti - nota Corini - Sin dal primo giorno, poi, ho avvertito la massima disponibilità da parte dei ragazzi. Insomma, esistevano le basi per sviluppare il progetto che abbiamo bene avviato e che vogliamo migliorare e consolidare. Durante una stagione, anche alla penultima giornata, non bisogna mai dare nulla per scontato. Le cose che in questo momento ci riescono bene non funzionerebbero più se dovessero calare attenzione e concentrazione. Solo con questa mentalità si alimenta un percorso virtuoso».
Corini non ritiene che quella odierna sia una gara-chiave: «Non credo che in una annata esistano i match della svolta, ma incontri significativi. In quest’ottica, quello con il Chievo, a Verona, lo è stato perché è arrivato un successo diverso dai precedenti. Fortemente voluto dai ragazzi, che hanno retto nei primi 15’ della ripresa nei quali gli avversari ci hanno creato delle difficoltà. Poi sono state fondamentali le energie garantite da chi è subentrato e siamo riusciti ad imporci. È stato un ulteriore passo in avanti, ma il match che ci si appresta a disputare è sempre il più importante ed in questo caso coincide con la sfida con il Venezia».
Il tecnico giallorosso guarda solo in casa propria. «Non perdere il passo è fondamentale - sottolinea - Abbiamo la possibilità e le caratteristiche per fare nostra la partita odierna e solo a questo dobbiamo pensare. Poi si vedrà cosa faranno le altre formazioni».