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Antonio Calò
02 Agosto 2020
LECCE - Conquistare il bottino pieno nella gara casalinga con il Parma e sperare, al contempo, che il Genoa non riesca a fare altrettanto nel match interno che lo vedrà opposto all’Hellas Verona. Solo con questa combinazione di risultati oggi il Lecce otterrà la permanenza in serie A, proprio sul filo di lana degli ultimi 90’. In tutti gli altri casi a salvarsi sarebbero i liguri che, nell’ipotesi di un arrivo a pari punti, la spunterebbero, avendo dalla propria parte una situazione migliore negli scontri diretti.
La storia indica che non sono molti i ribaltoni riusciti sui titoli di coda, ma questa constatazione non può e non deve fare perdere di vista il fatto che c’è una chance di farcela. Pertanto, i salentini dovranno battere il Parma.
È l’unico modo per non avere rimpianti nel caso in cui il Genoa non riuscisse a superare l’Hellas Verona. Sarebbe un vero peccato se i liguri inciampassero ed il Lecce non ne approfittasse per colorare la domenica di giallorosso.
Liverani indica la strada: «Dobbiamo vincere ed attendere il risultato dell’altro campo sul quale si giocherà per il nostro stesso traguardo. Purtroppo, la permanenza non dipende solo dall’esito del nostro match. Determinanti saranno cuore e testa. Bisognerà dare tutto. Le partite vanno giocate e non è mai facile vincerle. Noi, comunque, dobbiamo essere concentrati solo sul nostro impegno. I ragazzi hanno sfoderato grandi prestazioni a Cagliari, a Genova ed a Bologna, ma è arrivato solo un punto. A Udine abbiamo centrato quel successo che ci permette di sperare ancora di restare in serie A».
Sono out Rossettini, Deiola e Calderoni per infortunio, Paz per squalifica. Torna disponibile Rispoli, che ha scontato il turno di stop che gli era stato inflitto dal giudice sportivo. Farias e Babacar potrebbero andare in panchina per essere impiegati, in caso di necessità, per uno scorcio di incontro. Lapadula dovrebbe essere al proprio posto, ma è in dubbio la presenza di capitan Mancosu. Il sardo avverte un forte dolore all’emitorace. C’è da stare certi che proverà a stringere i denti e ad andare in campo.
«Abbiamo 24 ore per recuperare chi ha giocato di più e chi ha degli acciacchi - afferma Liverani - Chi sarà della sfida cercherà di disputare la partita della vita pur di giungere al risultato. Su questo non ho alcun dubbio».
Assente Paz, toccherà a Meccariello fare coppia con Lucioni al centro della difesa. «Attualmente in questo ruolo abbiamo due uomini - nota l’allenatore giallorosso - Non ho certo molte alternative».
La linea difensiva, davanti al portiere Gabriel, dovrebbe essere completata dal rientrante Rispoli a destra e da Donati a sinistra, con Dell’Orco unica possibile variante sul versante mancino, con eventuale spostamento sull’altro lato di Donati.
La linea mediana dovrebbe vedere Petriccione impiegato da play e quindi preferito a Tachtsidis, con Mancosu (o Majer qualora il capitano non ce la faccia) e Barak utilizzati da mezzali. Falco e Shakhov, che sembra in lieve vantaggio rispetto a Saponara, giostreranno sulla trequarti, alle spalle dell’unica punta Lapadula.
Mai come nel match odierno, che vale l’intera stagione, al Lecce mancherà l’incitamento dei propri tifosi. «Per noi, dalla ripresa del campionato ad oggi, questo è stato un ulteriore enorme handicap - sottolinea Liverani - Abbiamo 20.000 abbonati, ai quali in ogni gara si sono sempre aggiunti 4.000-5.000 spettatori paganti. I nostri supporter ci fanno sentire il proprio calore non solo al Via del Mare, ma anche in trasferta. Non averli avuti al nostro fianco è stato un fattore estremamente negativo. Purtroppo dobbiamo farcene una ragione. I ragazzi, però, sanno che il popolo giallorosso crede in loro ed è con loro».
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