serie b

Bari, iscrizione e contributi la corsa a ostacoli del club

Davide Lattanzi

E il 6 luglio ultimo giorno per la ricapitalizzazione

BARI - Due possibilità, a seconda delle evoluzioni della situazione societaria. Il pagamento degli stipendi avvenuto martedì apre una breccia sul futuro del Bari: nel senso che un primo ostacolo è stato superato e un po’ di sereno si affaccia anche in vista delle prossime scadenze.

Due le date da cerchiare in rosso per considerare alle spalle il periodo più complicato. Innanzitutto, quella del 30 giugno, riguardante l’iscrizione al campionato: per completare con successo l’iter, occorrerà corrispondere contributi Inps e ritenute Irpef relativi al trimestre marzo-maggio 2018 (servirà circa un milione), nonché presentare la fideiussione da 800mila euro a garanzia della partecipazione al torneo di B 2018-19. Peraltro, dato che il 30 giugno cade di sabato, il termine sarà prorogato al 2 luglio. L’altra giornata chiave sarà il 6 luglio, ultimo giorno utile per i soci Cosmo Antonio Giancaspro (azionista di maggioranza) e Gianluca Paparesta (socio di minoranza allo 0,63%) per procedere all’aumento di capitale alla cifra di 4,6 milioni. Solo allora, si potrà avere una prima idea di come saranno le prospettive biancorosse.

Tuttavia, l’aver provveduto alle scadenze più imminenti darà impulso alla programmazione sportiva che dovrebbe ripartire dall’inizio della prossima settimana. Il ds Sean Sogliano presto avrà un ulteriore incontro con il presidente Giancaspro: se l’imprenditore molfettese avrà davvero la possibilità di aprire il club all’ingresso di nuove forze imprenditoriali (sono vivi i contatti con alcuni investitori per cedere addirittura una quota di maggioranza del pacchetto azionario), il Bari potrà guardare con ambizione al futuro.

Ed anche la scelta del tecnico, sarà consequenziale: i profili di Marco Baroni e Ivan Juric, attualmente fuori budget, tornerebbero d’attualità. Se, invece, non ci saranno novità sull’assetto societario, il club biancorosso passerà ad una sorta di autogestione finanziaria: in tale eventualità, si cercheranno altri profili. Molto probabilmente un trainer «di categoria» (Vincenzo Vivarini, Serse Cosmi, Massimo Drago sono solo alcuni dei papabili): un uomo carismatico, in grado di navigare anche in condizioni difficili. La candidatura di un giovane sembra meno plausibile: in un contesto in via di definizione, come si potrebbe pensare ad una programmazione a lungo termine? Nel frattempo, qualche operazione di mercato potrebbe proseguire. Stefano Sabelli, ad esempio, interessa al Chievo: un dialogo destinato a svilupparsi.

Davide Lattanzi

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