Divenuta patrimonio mondiale
La transumanza arriva nei piatti
A Lagonegro il Premio Sirino, il 18 gennaio, con le scuole alberghiere lucane
Radici, tanto forti da superare i quasi 8000 chilometri che separano la sua Basilicata con Washington. E’ semplicemente questo l’ingrediente principale che continua a far lievitare le iniziative che, da anni, lo chef Luigi Diotaiuti porta avanti all’insegna della passione per le origini. In una parola sola: la transumanza. Di recente è divenuta patrimonio mondiale con il riconoscimento Unesco ma lo chef Diotaiuti aveva già intuito ben prima l’alto potenziale di questo rituale antichissimo.
I giovani che si allenano a diventare professionisti della cucina del futuro, nella palestra di conoscenza delle cinque valorose scuole Alberghiere lucane, si sfideranno sabato 18 gennaio. Le possenti montagne del potentino faranno da gustosa cornice al “Premio Sirino in transumanza” nel Midi Hotel di Lagonegro: città natale dello chef che ha scalato delle vette mondiali della cucina.
La sfida più appassionante, per allievi e docenti degli alberghieri lucani, sarà la cena evento alla quale si può partecipare su prenotazione. Nel piatto la transumanza, che nella podolica il suo simbolo e si declina in molti alti sapori e significati. Nel menu del 18 gennaio spicca il terzetto dello chef Diotaiuti con la conduttrice Rai Barbara Capponi e l’inviato de La Prova del Cuoco Peppone Calabrese. Voleranno alte anche la musica con Ambrogio Sparagna e la cultura con Salvatore Adduce presidente Fondazione Matera 2019.
In palio, per gli allievi degli alberghieri in competizione, ci sarà soprattutto la possibilità di appropriarsi della conoscenza del cibo e dell’identità enogastronomica e culinaria della Basilicata che affonda le radici nel sapere antico di contadini e pastori e in culture con radici millenarie.
Ma c’è di più, oltre lo spettacolo nei piatti e non solo, poiché da cinque anni “Sirino in Transumanza” alle pendici del lago Laudemio ha messo in rete parchi nazionali, allevatori e casari e cuochi delle regioni attigue alla Basilicata tutte unite dalla millenaria pastorizia.