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Un assegno da 432mila euro: gli americani alla conquista della storica Masseria Tavernese a Fasano
Il gruppo statunitense ha inviato al Comune un bonifico ammontante al 10% dell’importo che intendono pagare per la tenuta di Torre Canne.
FASANO - Se venerdì della scorsa settimana sul conto corrente del Comune non fosse arrivato un bonifico di 432mila euro euro, con ogni probabilità in tanti avrebbero creduto che fosse l’ennesima fake news. Invece, è tutto vero: c’è una cordata di imprenditori americani interessati ad acquistare la storica Masseria Tavernese, il “gioiello” del patrimonio immobiliare del Comune di Fasano. E che si tratti di un interessamento autentico è attestato, per l’appunto, dal fatto che il gruppo statunitense ha inviato al Comune un bonifico ammontante al 10% dell’importo che intendono pagare per la tenuta di Torre Canne.
E questa sì che è una (bella) notizia. È da quasi trent’anni che, a più riprese, l’ente locale tenta di alienare la masseria e le pertinenze, ma i tentativi di vendita non sono mai andati a buon fine. L’importanza dell’alienazione di Masseria Tavernese (l’intera proprietà ha una superficie di 88 ettari) è ben nota: il tesoretto riveniente dalla vendita della tenuta di Torre Canne andrebbe a finanziare una serie di opere pubbliche. È proprio per questa ragione che, in passato, si è arrivati a pubblicizzare il bando per la vendita dell’immobile anche oltr’Alpe. In particolare, in quelle nazioni che stanno dimostrando un certo interesse ad investire in Italia e, soprattutto, in Puglia. Ma ogni volta non se ne è fatto niente.
Adesso la svolta: una cordata di imprenditori americani non solo ha manifestato il proprio interesse ad acquistare la tenuta di proprietà comunale, ma perché nessuno dubiti della serietà delle sue intenzioni ha versato nelle casse comunali la caparra di acquisto.
Stando a quello che è stato possibile sapere, gli americani hanno le idee ben chiare per il futuro di Tavernese: andrebbero a realizzare un campo da golf a 18 buche, la cui irrigazione avverrebbe utilizzando le acque reflue depurate del depuratore di Forcatella, e un resort “stellare”. Dalla vendita della tenuta di proprietà comunale ubicata a sud della marina arriverebbe alla collettività un doppio vantaggio: un flusso finanziario - gli americani sono pronti a pagare oltre quattro milioni di euro per l’acquisizione - da impiegare (è la legge che lo impone, al netto di un taglio ai mutui in essere da parte del Comune) in investimenti sul territorio e una struttura che, oltre a rafforzare il ruolo di primo piano di Fasano nel turismo di alto target, offrirebbe una serie di opportunità di lavoro.
Mimmo Mongelli