Sabato 06 Settembre 2025 | 18:55

Fasano, in silenzio dal gip l’allenatore accusato di abusi sugli allievi

 
Stefania De Cristofaro

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Stefania De Cristofaro

Fasano, in silenzio dal gip l’allenatore accusato di abusi sugli allievi

Nei prossimi giorni potrebbero essere ascoltati i cinque ragazzi coinvolti

Sabato 14 Settembre 2024, 11:43

FASANO - Non una parola davanti al gip. Ha preferito tacere e si è avvalso della facoltà di non rispondere l’istruttore sportivo di Fasano, di 50 anni, arrestato l’11 settembre scorso dai carabinieri per violenza sessuale, pornografia minorile, corruzione di minorenni e adescamento di cinque ragazzi di età compresa fra 15 e 17 anni.

L’indagato, ieri mattina, è rimasto in silenzio al cospetto del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis, di fronte al quale è stato fissato l’interrogatorio per rogatoria, dopo l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dalla giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce, Valeria Fedele, su richiesta della pm della Procura salentina, Erika Masetti.

L’indagato, sposato con figli, stando a quanto contestato nel provvedimento cautelare, eseguito dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Fasano, avrebbe abusato sessualmente di alcuni dei cinque minorenni conosciuti per via della sua attività come istruttore in un centro sportivo della zona.

Le condotte sono state contestate con riferimento al periodo di tempo compreso tra il 2022 e lo scorso mese di luglio.

A dare il via all’inchiesta è stata la mamma di uno dei minori.

Per riscontrare il contenuto della denuncia presentata dalla donna, nelle scorse settimane, era stata eseguita una perquisizione a casa del 50enne.

Perquisita anche l’abitazione di cui l’indagato ha la disponibilità durante la stagione estiva.

In entrambi i casi i militari, su disposizione del pm, hanno sequestrato elementi ritenuti utili, tra i quali computer, hard disk e chiavette usb.

Stando a quanto emerso dalle indagini, il 50enne avrebbe avuto incontri con alcuni dei ragazzini minorenni nella sua abitazione e qui avrebbe abusato di loro. In alcune occasioni, sempre secondo l’accusa, l’indagato avrebbe ripreso gli incontri con una telecamera.

L’inchiesta della Procura di Lecce va avanti per verificare se siano stati coinvolti altri minorenni.

Non è escluso che nelle prossime settimane venga disposto l’ascolto dei cinque minori che, al momento, sono indicati come parti offese, con tutte le precauzioni previste in casi analoghi quando si procede con la formula dell’incidente probatorio, alla presenza di psicologi.

In questo modo, nel contraddittorio fra le parti sarà possibile raccogliere le dichiarazioni dei ragazzi già nella fase delle indagini preliminari.

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